20 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Prosegue il dibattito tra le forze politiche

Paviotti (Cittadini): «Basta polemiche sulla riforma degli enti locali»

Il capogruppo difende il testo varato dall’assessore Panontin. «E’ un’ottima legge, frutto di un lavoro serio e importante». La Regione mette on line la LR 26

UDINE – «Un’ottima legge», frutto di un lavoro «serio e importante» durato quasi un anno, approvata dopo una prolungata fase «di ascolto e di condivisione». Ne è convinto Pietro Paviotti, capogruppo dei Cittadini in Consiglio regionale, che interviene sulla riforma del sistema della Autonomie locali chiedendo di abbassare i toni e di cessare le polemiche. «La legge di riordino del sistema Regione-Autonomie locali è stata approvata dopo un lungo lavoro di ascolto e di condivisione. I sindaci – commenta – sono perfettamente consapevoli di dover arrivare a una gestione dei loro territori in forma associata. La necessità di programmare meglio le politiche di sviluppo economico, sociale, urbanistico e culturale, rendono ineludibile un percorso di aggregazione. La necessità di offrire servizi migliori ai cittadini (asili nido, case di riposo, scuole, servizi sportivi e culturali) rafforza l'urgenza di trovare masse critiche adeguate».

Paviotti ricorda come il punto di partenza della riforma, condiviso anche dall’Anci, sia stato la perimetrazione delle nuove Unioni sulla falsa riga della gestione associata dei servizi sociali. «Sono perimetri abbastanza ampi per fare una buona programmazione – evidenzia il capogruppo dei Cittadini – ma non tanto estesi da allontanare i cittadini dai centri di decisione. Il Consiglio regionale ha chiesto e ottenuto, con un ordine del giorno accettato dalla giunta, che quei perimetri fossero la regola da seguire. Che a questa regola ci possano essere delle eccezioni è la legge stessa a prevederlo ma sono, appunto, eccezioni».

Il consigliere regionale si dice stupito dalle tante polemiche sorte attorno alla legge di riforma, «quasi che un anno di lavoro preparatorio fatto dall'assessore Panontin e da molti consiglieri regionali (che hanno incontrato, discusso, spiegato, raccolto idee, migliorando la proposta) fosse stato un lavoro inutile. Non è così. Quella che abbiamo approvato – prosegue nel suo ragionamento Paviotti – è un'ottima legge, che ha ottenuto un giudizio favorevole di importanti costituzionalisti, il parere positivo dell'Anci, un largo consenso tra gli amministratori locali e il voto ampiamente favorevole del Consiglio regionale».

Il capogruppo dei Cittadini è certo che chi ha scelto la strada della battaglia politica (o meglio partitica), stia sbagliando. «La partita politica, quella seria e utile alla comunità, si è svolta nel 2014 ed è sfociata in un voto favorevole. Atteniamoci a quel risultato perché è l'unico che conta e perché è un buon risultato, utile alla nostra regione e ai nostri cittadini».

Sempre sul fronte della riforma degli enti locali, l’assessore Paolo Panontin ha voluto che il testo di legge fosse accessibile on line. Ecco quindi «La riforma in tasca - Cosa cambia per i Comuni con la LR 26/2014», strumento digitale che illustra in modo semplice e immediato alcuni aspetti della norma di particolare interesse per i cittadini. Clicca qui per leggere il testo di riforma.