26 aprile 2024
Aggiornato 16:30
Dati relativi al 2014

Turismo in Fvg: male la montagna, benino città e mare

La Regione diffonde i dati su presenze (-3%) e arrivi (+0,7%) nel 2014. A Udine il flusso di turisti cresce del 4%, in montagna diminuisce del 6%. Il 2015 è cominciato alla grande: +15% nei poli sciistici. Bolzonello spera nei benefici del nuovo piano strategico

UDINE – Presenze il calo del 3%, arrivi in crescita dello 0,7%. Questa la fotografia scattata dalla Regione e relativa ai flussi turistici del 2014 in Fvg, con buone performance delle località di mare e dei capoluoghi di provincia, e con perdite significative della montagna. Un trend, quello dei poli invernali, in recupero nei primi mesi del 2015 grazie alla stagione dello sci.

I NUMERI – L’andamento turistico del 2014 si evince dai dati inviati dalle strutture ricettive relativamente agli ospiti registrati. Come detto, a livello regionale si evidenzia un calo di presenze (sono date dal numero di notti trascorse nelle strutture ricettive) e un lieve aumento degli arrivi (il numero di clienti ospitati nelle strutture). Il decremento delle presenze è effettivo da tre annualità, ma nel 2014 è stato accentuato da una situazione meteo del tutto sfavorevole, in particolare nei due mesi clou per eccellenza, luglio ed agosto (con perdite, rispettivamente, del 7,8% e del 3,2%). L’incremento degli arrivi si lega, invece, al turismo «mordi e fuggi» che sta prendendo sempre più piede, con la permanenza media degli ospiti stranieri in Fvg che non supera i quattro giorni (3,94 giorni nel 2014). «Da anni ormai – chiarisce il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello – complice probabilmente la crisi in atto, il turista tende ad accorciare e spezzettare il proprio periodo di vacanza».

IL MARE - A Lignano le presenze nel settore alberghiero registrano un più 11 mila presenze, pari a un incremento percentuale dello 0,9% rispetto al 2013. Un calo di 45 mila presenze giunge, invece, dalle case e dagli appartamenti da affittare. In negativo anche le presenze nelle strutture ricettive a carattere sociale e nei campeggi/villaggi turistici. In parallelo, segna un +2,5% nelle presenze alberghiere la località di Grado, anche se globalmente la presenza turistica nell'Isola del Sole si attesta su un -2%, a causa dell'avvenuta minore propensione all'utilizzo di campeggi e villaggi, che maggiormente risentono delle condizioni meteo avverse, e di case e appartamenti di privati. A Grado la presenza degli stranieri non è mutata, a Lignano è salita dell’1%.

LA MONTAGNA - Ormai da dieci anni la montagna Fvg subisce un calo di turisti, segnando nel 2014 un dato del -6,7%, più o meno come nelle Dolomiti venete. Il Tarvisiano registra un -11,6%, anche a causa di un meteo davvero disastroso. Non bene la Carnia, in discesa già da parecchi anni: nel 2014 perde il 7,2% di presenze, mentre Piancavallo fa registrare, dopo il 2013, un secondo consecutivo anno di crescita nell'arco degli ultimi otto anni.

I CAPOLUOGHI - Tutti e quattro capoluoghi del Friuli Venezia Giulia hanno visto una tendenza alla crescita delle presenze dal 2006 al 2012, facendo registrare un +30% globale in questo periodo, con un +4,3% medio/anno. In particolare Trieste presenta una tendenza di fortissima crescita (+50% dal 2006 al 2012, +8% annuo medio). A Trieste città, nel 2014, si registrano +9.700 presenze (+1,4% del settore ricettivo nel suo complesso, +2,3% nell' alberghiero). Anche a Udine il comparto turistico gode di ottima salute, con un dato di crescita dal 2006 al 2012 pari al 32% (+5,3% annuo medio). Nel 2014 l'area udinese conferma un +4,2% di presenze, e vanno bene anche Cividale (+7,6%), Codroipo (+9,6%) e Tarcento (+31%).
Pordenone città segnala un aumento di 2 punti percentuali negli arrivi alberghieri 2014, mentre Gorizia, a livello di previsioni 2015, sembra attestarsi al bello se verrà confermato quel +35% di presenze registrato nei primi due mesi dell'anno in corso.

ANTICIPAZIONI 2015 -  Buone notizie arrivano dai primi mesi del 2015. Le  anticipazioni dei dati di flusso registrati da TurismoFvg, seppur provvisori e parziali, segnalano in regione un positivo inizio della stagione, evidenziando un +4% di presenze e un +2,2% di arrivi (gennaio/febbraio).
Per quanto riguarda Promotur, i dati relativi all'andamento della stagione in corso sono positivi per i ricavi (+2,64%) e le presenze (+15%). Numeri certamente favoriti dalla politica tariffaria e dalle agevolazioni messe in campo da Promotur per la stagione in corso, nonostante non ci siano state novità di merito (né in termini di piste né di impianti) nei poli invernali.

INVERTIRE IL TREND – Ora Bolzonello si attende il cambiamento di rotta portato dal nuovo piano strategico di TurismoFvg, che punta, tra le diverse cose, alla vacanza lenta. «Un primo riscontro sulla positività delle scelte dettate dal piano strategico – conclude il vicepresidente – si è potuto recentemente apprezzare anche alla Borsa internazionale del Turismo di Milano: la risposta degli operatori è stata favorevole, con un ottimismo giustificato dalla quantità di contatti che sono stati concretizzati».