18 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Una comunità divisa

Mortegliano dice sì all’autodromo

Il 55% degli aventi diritto al voto è favorevole al progetto. Ma ha votato solo il 40% della popolazione. Ora il Comune dovrà decidere se avviare l’iter per la costruzione dell’impianto del valore di 20 milioni di euro.

MORTEGLIANO – La gente si è espressa, anzi no. Il referendum voluto dall’amministrazione comunale per dire sì o no all’autodromo nell’ex pista di Lavariano è stato un successo a metà. Perché se è vero che hanno prevalso i sì (55% i favorevoli al progetto, 45% i contrari), è altrettanto vero che a votare si è recata solo una minima parte degli aventi diritto, 1.828 su 4.516 cittadini (il 40,4%). Il Comune ha voluto sondare la volontà popolare e ha avuto la sua risposta: ora spetterà al Consiglio comunale decidere se tenerne conto (il referendum era consultivo) e procedere o meno con l’iter per la realizzazione dell’autodromo.

IL RESPONSO DELLE URNE – Come detto ha votato il 40% degli aventi diritto. Com’era prevedibile, l’affluenza più consistente si è registrata a Lavariano (72%), territorio direttamente interessato dalla costruzione dell’autodromo. Qui c’è stato un ex aequo tra favorevoli e contrari: 283 voto per il sì, 283 per il no (ci sarebbero due voti a rischio annullamento, ma la sostanza poco cambia). Più tiepida la partecipazione a Chiasellis (200 votanti, il 23% degli aventi diritto) e a Mortegliano (1.055 votanti, 36% del totale). In entrambi i casi a prevalere è stato il sì.

I COMMENTI – Il sindaco Alberto Comand si dice soddisfatto dall’esito delle urne, soprattutto perché il referendum ha consentito di far esprimere direttamente la popolazione. Nonostante l’ultima parola sulla fattibilità del progetto di autodromo spetti alla dichiarazione di interesse culturale chiesto dalla Soprintendenza per l’ex pista di Lavariano (si deciderà il 3 giugno), dopo l’esito del referendum, l’amministrazione Comand pare aver acquisito la forza necessaria per proseguire nel progetto proposto dalla Pro.Mo. Mortegliano. Proprio i vertici della società sono i più contenti dell’esito del referendum e contano di poter andare avanti con l’iter di approvazione dell’autodromo. Diverso lo stato d’animo dei contrari (rappresentati da comitati e associazioni che considerano a rischio la ruralità di Mortegliano), che però non si danno per vinti e contano di poter dire la loro anche in futuro. La battaglia, quindi, è soltanto all’inizio.  

IL PROGETTO – L’investimento globale per realizzare l’autodromo si aggira sui 20 milioni di euro. I proponenti vorrebbero dar vita a un circuito omologato e a un parco nell’area circostante. La Pro.Mo.Mortegliano, ha già speso 2,5 milioni per acquisire i terreni e per gli studi preliminari e conta, una volta ottenute le autorizzazioni, di realizzare l’impianto nel giro di tre anni. Ma i comitati e le associazioni non si fidano e puntano al mantenimento delle peculiarità agricole del territorio piuttosto che al suo sfruttamento, non nascondendo una certa preoccupazione per il rumore e l’inquinamento che potrebbe derivare dall'autodromo.
I cittadini si sono espressi: ora tocca al Comune decidere sul da farsi.