Tilatti: «I valori fondanti dell’artigianato ci faranno uscire dalla crisi»
Il presidente di Confartigianato Udine lancia un messaggio di speranza ai festeggiamenti di San Giuseppe. Tra le autorità presenti, il presidente nazionale degli artigiani Merletti (ha difeso il ruolo degli enti locali) e la governatrice Serracchiani (ha citato gli interventi della Regione in tema di accesso al credito e sostegno alle pmi)
UDINE - «I valori di solidarietà, di serietà e di laboriosità che sono stati i riferimenti, 70 anni fa, della nascita di Confartigianato Udine, e che ci hanno guidato negli anni del terremoto e della ricostruzione, sono gli stessi che ci debbono indicare la strada anche oggi nel superare questa devastante crisi economica». Lo ha detto, invitando la politica a un dialogo costruttivo, «dialogo che ha contraddistinto positivamente le stagioni più difficili di questo nostro Friuli», il presidente di Confartigianato Udine Graziano Tilatti, nel corso dei festeggiamenti di San Giuseppe artigiano e del 70° di fondazione dell’associazione, alla presenza della presidente della giunta regionale Debora Serracchiani, del presidente nazionale di Confartigianato Giorgio Merletti, di Maria Pia Garavaglia, presidente della Fondazione Manlio e Maria Letizia Germozzi. Nel corso della cerimonia sono stati consegnati gli attestati di benemerenza a 33 imprenditori.
IL GRIDO CONTRO LA BUROCRAZIA - Tilatti si è scagliato contro una burocrazia che cresce ogni giorno di più, difendendo la specialità del Fvg e sollecitando politiche ritagliate sulla piccola e media impresa. «Con il nostro sistema di servizi – ha detto – riusciamo a dare risposte efficaci ed efficienti, ma sarebbe ancora meglio se non si creassero gli ostacoli burocratici con una legislazione più attenta alla piccole imprese». Il presidente nazionale Merletti non ha avuto parole tenere per il Governo e la politica. «Speravamo fosse finita l’epoca dei governi populisti, ma anche questo, purtroppo, non si distingue da quelli che l’hanno preceduto». Merletti, che ha criticato le riforme sulla semplificazione del quadro amministrativo difendendo gli enti intermedi (Province e Camere di Commercio), ha rivolto un appello per superare il sistema degli ammortizzatori sociali che oggi prevede figli e figliastri.
L’ARTIGIANATO VISTO DA SERRACCHIANI - «L'artigianato - ha affermato la presidente Debora Serracchiani - è settore di grande importanza e vitalità in Fvg, una regione che per lo più è costituita da un tessuto diffuso di piccole e piccolissime imprese. Siamo consapevoli che stiamo ancora attraversando una situazione di crisi che anche il comparto artigiano sta scontando pesantemente nei suoi numeri, - ha aggiunto - ma riteniamo che ci siano tutte le condizioni per risollevarci: il Friuli Venezia Giulia è stato modello di rinascita, e può tornare a esserlo». La presidente della Regione Debora Serracchiani ha così commentato lo stato del sistema dell'artigianato locale e le sue prospettive in un Fvg che sta comunque iniziando a vedere i primi, timidi, segnali di ripresa. Serracchiani ha ricordato le iniziative avviate nell’ultimo periodo, in modo particolare affrontando il nodo del credito al sistema industriale, «rinforzando gli strumenti e semplificando l'accesso al credito» agendo su Mediocredito (che ha recuperato le sue funzioni originarie, ha abbattuto il debito, ha aumentato del 30 per cento gli interventi) e sul sistema del credito cooperativo, puntando al rilancio del settore manifatturiero. Per la prima volta, inoltre, ha chiuso Serracchiani, il riordino delle politiche industriali regionali ha riguardato anche la dimensione della piccola e piccolissima impresa, anche artigiana.