18 aprile 2024
Aggiornato 14:00
Previsti anche scambi di docenti

Studenti del Congo Brazzaville a Gemona del Friuli

Intesa firmata dal rettore Alberto Felice De Toni e dal ministro dello sport Léon-Alfred Opinbat. Dall’anno accademico 2015-2016 quattro ragazzi africani studieranno al corso di laurea in Scienze motorie

UDINE - Attivare un piano di formazione e aggiornamento per studenti e docenti del Congo Brazzaville nei settori dell’educazione fisica e dello sport avvalendosi del know-how e dell’esperienza nazionale e internazionale maturati dall’Università di Udine con i corsi di studio in Scienze motorie e Scienza dello sport. È l’obiettivo dell’accordo firmato a Udine dal rettore dell’ateneo friulano, Alberto Felice De Toni, e dal ministro dello sport e dell’educazione fisica del paese africano, Léon-Alfred Opinbat. Al centro della partnership la cittadella dello sport dell’Università di Udine a Gemona del Friuli, che sarà meta privilegiata di studenti e ricercatori del Paese africano.

Dal prossimo anno accademico studenti africani in Friuli
La convenzione prevede, a partire dall’anno accademico 2015-2016, la frequenza al corso di laurea in Scienze motorie di Gemona del Friuli, di quattro studenti congolesi, selezionati e finanziati dal governo di Brazzaville. Sono previsti anche scambi di docenti e progetti di ricerca comuni, sempre nei settori dell’educazione fisica e dello sport.
Questo nuovo accordo di cooperazione accademica internazionale dell’Università di Udine si inquadra anche nella localizzazione dei Giochi panafricani che si terranno quest’anno proprio a Brazzaville, fondata nell’ 800 dall’esploratore di origini friulane Pietro Savorgnan di Brazzà. Si spiega anche così il tradizionale legame tra la Repubblica del Congo, il Friuli e la sua università, che ha già ricevuto visite ministeriali congolesi nel 2010 e 2012.

I commenti di De Toni e Opinbat
«Questa intesa vale doppio – ha detto Alberto Felice De Toni – perché il Congo Brazzaville è un paese chiave a livello internazionale in quanto organizzatore dei Giochi panafricani 2015 e perché si inserisce nel solco dello storico rapporto che ha con il Friuli nato dalla tradizione eroica legata a Pietro Savorgnan di Brazzà». Inoltre, ha aggiunto il rettore, «l’accordo apre altre prospettive di collaborazione, oltre all’ambito delle scienze motorie, anche in quelli dell’agraria, della vitivinicoltura e dell’enologia, delle tecnologie alimentari, dell’ingegneria e delle altre tecnologie, in primis quella informatica». Soddisfatto anche Léon-Alfred Opinbat: «La firma dell’intesa rappresenta un punto cardine del rafforzamento delle relazioni tra Congo e Italia, e in particolare tra Congo e Friuli Venezia Giulia grazie e tramite la figura di Pietro Savorgnan di Brazzà». Si tratta di un accordo «molto importante – ha spiegato il ministro – perché dà la possibilità ai giovani congolesi di contribuire alla loro formazione venendo all’Università di Udine per studiare scienze motorie e altre scienze. E naturalmente – ha aggiunto – anche il Congo è disponibile a ospitare studenti e docenti dell’ateneo friulano nell’ambito della mobilità tra i due Paesi».