26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Udine sud cambia volto

Viale Palmanova diventa polo commerciale: 4 punti vendita in 300 metri

Dopo Panorama e Lidl, aperto un Eurospin. A breve sarà inaugurato anche un Conad. La cittadinanza si divide, tra scettici e favorevoli a questa proliferazione di supermercati

UDINE - Viale Palmanova si candida a essere l’alternativa commerciale di via Nazionale, in direzione Tavagnacco. Almeno per la varietà di supermercati che stanno spuntando come funghi. Dopo l’apertura del Lidl, qualche mese fa, in questi giorni è stato inaugurato un Eurospin e a breve, farà la sua apparizione un nuovo Conad. La concentrazione commerciale della via, quindi, sta aumentando in maniera considerevole, suscitando diverse polemiche tra i residenti.

Quatto supermercati in meno di 300 metri
Il primo ad aprire, lungo l’asse di ingresso sud della città, è stato il Panorama, pochi anni fa. Poi, dopo la poca fortuna di diversi punti vendita, dal 2014 a oggi viale Palmanova sembra essere diventato il luogo privilegiato per la grande distribuzione: prima per Lidl, costruito da zero, poi per l’Eurospin, realizzato dal Gruppo Gsa spa nell’ex sede della Saf, e infine per Conad, che recupererà gli spazi del Billa. Una concentrazione che preoccupa i residenti, soprattutto per i possibili disagi al traffico in un’arteria già molto frequentata per chi raggiunge Udine da sud. Senza dimenticare che a meno di un chilometro si trova un altro punto vendita di una certa importanza, nel centro commerciale Bennet. C’è però, tra la gente, anche chi apprezza questa concorrenza ‘selvaggia’, sperando di poter acquistare i prodotti preferiti a prezzi sempre più bassi.

Il Comune corre ai ripari
Per evitare blocchi del traffico, il Comune di Udine ha progettato (e in minima parte già realizzato) cinque rotonde, pensate proprio per decongestionare le code causate dagli incroci semaforici. La gente resta scettica, però i parcheggi dei nuovi supermercati non sono vuoti. Evidentemente, almeno in questa prima fase, le offerte commerciali in atto stanno convincendo i consumatori. Resta da capire per quanto tempo durerà, soprattutto in considerazione delle difficoltà che altri grandi agglomerati commerciali stanno attraversando nella parte a nord di Udine.

Udine si impoverisce, la periferia no
Negli ultimi mesi i commercianti stanno lasciando il centro della città. Vuoi per la crisi vuoi per le regole imposte dalle amministrazioni pubbliche. Le vie storiche del centro stanno perdendo locali e punti di ritrovo, che spesso e volentieri sono spostati nelle periferie: nella parte nord, verso Tavagnacco, o in quella sud, tra viale Palmanova e Pradamano. Nota positiva legata alle nuove aperture,  i posti di lavoro venutisi a creare: all’Eurospin, ad esempio, sono una quindicina.
Il futuro commerciale di Udine, probabilmente, è destinato a realizzarsi nelle periferie più prossime al centro cittadino.