26 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Polemiche politiche

Il Movimento 5 Stelle: «La nomina di Shaurli è la solita spartizione di poltrone»

La grillina Frattolin lamenta la scarsa «competenza agricola» del nuovo assessore e accusa Serracchiani di non aver abbassato lo stipendio dei componenti della sua giunta. I dubbi di Colautti (Ncd)

UDINE - La nomina di Cristiano Shaurli ad assessore all’Agricoltura non è piaciuta al Movimento 5 Stelle, che non solo dubita delle competenze ‘agricole’ dell’ex capogruppo del Pd, ma definisce il rimpasto deciso da Debora Serracchiani una «spartizione di poltrone». E attacca: prima di allargare la giunta si potevano diminuire i compensi degli altri assessori. Dubbi anche per l'esponente di Ncd, Alessandro Colautti.

La posizione della grillina Frattolin
«Al di là del fatto che il mondo intero ignorava le competenze del capogruppo del Partito Democratico Shaurli in un campo, come quello dell’agricoltura, di cruciale importanza nella nostra regione, a noi sembra la solita spartizione di poltrone». La portavoce del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale, Eleonora Frattolin, commenta così la cosiddetta ‘riassegnazione delle deleghe’ all’interno della giunta Serracchiani. «Come si legge sul sito del Consiglio regionale, Shaurli ha infatti un diploma universitario in educazione professionale e ha avuto, poche, esperienze lavorative: animatore nei centri estivi, commesso e operaio estivo nelle aziende della sua zona. In seguito – aggiunge Frattolin - ha intrapreso la sua formazione come educatore nella cooperativa sociale Aracon, costruendosi una professionalità come consulente per le politiche sociali presso diversi enti locali. Niente a che fare quindi con l’agricoltura. Successivamente, dal 1999 e fino a oggi (quindi per più di 15 anni) per ‘l’esperto di agricoltura Shaurli’ solo politica, tanta politica!».

Un politico di professione invece di abbassare gli stipendi
«Ovviamente - continua l’affondo di Frattolin - per non suscitare troppe polemiche, hanno nominato un politico di professione interno al Consiglio regionale, ma se la volontà fosse stata davvero quella di ottimizzare il lavoro contenendo le spese, avrebbero potuto abbassare lo stipendio degli assessori e aumentare il numero dei componenti dell’esecutivo regionale. Ad esempio - aggiunge Frattolin - sarebbe di urgenza vitale cominciare a gestire seriamente la delega per la montagna, che al momento rimane solo una tra le tante secondarie attività della presidente Serracchiani. Una sorta di ‘lustrino’ per ‘Debby-tuttofare’».

I dubbi di Colautti (Ncd)
Il capogruppo del Nuovo Centrodestra in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, interviene sulla decisione di allargare la squadra della giunta del Friuli Venezia Giulia.
«Auguro buon lavoro a Cristiano Shaurli, che sicuramente è all'altezza dell'importante incarico di Giunta in un settore strategico come elemento di crescita e saprà fare un buon lavoro. Resta il dato che la Serracchiani, aumentando la squadra di governo, ha smentito quello che era un must della sua spending review».