Fedriga attacca: «Il Fvg è allo sbando. Il numero di immigrati è insostenibile»

UDINE – «Un territorio totalmente lasciato allo sbando dal governo nazionale e da quello regionale». L’attacco è del segretario della Lega Nord del Fvg, Massimiliano Fedriga, ed è indirizzato a Matteo Renzi e a Debora Serracchiani. Parole pronunciate dopo la visita effettuata nell'ex caserma Cavarzerani di via Cividale, a Udine, dove sono ospitati oltre 100 richiedenti asilo. «Siamo di fronte a un problema sociale – continua Fedriga – causato dal modello di integrazione proposto dalla sinistra, che non favorisce l’integrazione ma l’invasione».

Una situazione fuori controllo
Fedriga è decisamente preoccupato dalla piega che sta prendendo l’accoglienza diffusa proposta dalla giunta regionale. «La situazione ormai è fuori controllo – evidenzia – dall’ex caserma al parco Moretti vige l’anarchia più totale. E non lo dice solo la Lega Nord, ma gli spessi operatori che danno assistenza ai migranti. I numeri sono diventati ingestibili. Le frontiere del Friuli sono un colabrodo – aggiunge il leghista – e il governo che fa? Diminuisce gli uomini a presidio dei confini anziché aumentarli. La politica di Serracchiani e Renzi si sta rivelando fallimentare su tutta la linea».

Il rischio intolleranza
La situazione venutasi a creare in Fvg, per Fedriga, rischia di sfociare in episodi di intolleranza. «La colpa non è della Lega, che non fa altro che denunciare una situazione insostenibile, ma di chi, con le politiche di immigrazione incontrollata, sta creando zone della città ‘terra di nessuno’, dove anche le forze dell’ordine faticano a operare, anche perché il governo ha limitato gli strumenti a loro disposizione». Fedriga rivolge un pensiero a quei cittadini italiani che vivono una situazione di emergenza: «Serracchiani e Renzi pensino anche agli italiani, riservando loro gli stessi agi dei migranti: appartamenti, pasti gratuiti, telefonini, schede telefoniche».

Maroni in visita in Friuli
Sabato Roberto Maroni, governatore della Lombardia ed ex ministro, sarà in Friuli per fare tappa a Premariacco (alle 18) e a Cividale (alle 20.30). «Maroni conosce bene la questione immigrazione – assicura Fedriga – e non a  caso la Lombardia è una di quelle regioni che ha voluto tutelare i propri cittadini dicendo no al governo per l’invio dei profughi. Serracchiani non ha saputo fare lo stesso, in quanto costretta ad assecondare in toto il volere del suo capo per garantirsi una carriera politica».