18 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Ogni sabato

Turismo sessuale: ecco il bus «hard» diretto al bordello carinziano

Wellcum, la struttura che dà ospitalità a un centinaio di prostitute a pochi passi dal confine di Tarvisio, mette a disposizione un mezzo di trasporto per raggiungere Hohenthurn. Un tema, quello delle case di piacere, che divide la popolazione, tra questione morale e occasioni perse

UDINE - Il turismo sessuale mobilita, ogni anno, milioni di persone in tutto il mondo. Per ricercare prestazioni sessuali a pagamento, però, non serve andare troppo lontano, nei Paesi più in 'voga' come Thailandia, Brasile o Russia. Basta varcare il confine di Tarvisio e percorrere non più di cinque chilometri, arrivando a Hohenthurn. E’ così che ci si imbatte in Wellcum, uno dei più grandi bordelli della Carinzia, che dà «ospitalità» a una centinaio di prostitute. Una struttura che ha saputo interpretare in chiave moderna il concetto di prestazione sessuale, legandola al turismo.

Dopo l’abbinamento sesso e sci, ecco il bus «hard»
Già nel gennaio 2014 Wellcum proponeva pacchetti turistici abbinando gli ingressi al bordello con lo sci sulle piste di Tarvisio, Kranjska Gora o Pramollo. Oggi ha fatto di più, istituendo un vero e proprio 'bus del sesso' per italiani, la clientela più numerosa oltreconfine. E così ogni sabato il pullman di Wellcum partirà da Treviso e dopo aver fatto tappa a Conegliano, Pordenone e Udine, raggiungerà Hohenthurn. Partenza alle 9.30, ritorno dopo le 23. Costo del biglietto? 19,90 euro. Ovviamente escluso ingresso alla 'casa del piacere'. E per non scontentare la cliente giuliana, esiste anche un servizio taxi ‘Wellcumbus’ con partenza da Trieste.

Un tema che divide
Il tema della prostituzione divide la popolazione, anche in Valcanale, dove la gente convive con la realtà dei bordelli carinziani da decenni. Per molti si tratta di strutture lecite finchè restano oltre confine, che diventano scomode nel momento stesso in cui si comincia a parlare dell'ipotesi di aprirne anche in territorio italiano. In questo periodo a condurre una battaglia contro la legge Merlin è la Lega Nord, che anche a Tarvisio ha avviato una raccolta di firme.
Va detto, però, che in questi ultimi anni i Paesi che confinano con Tarvisio sono riusciti a realizzare ciò che proprio il capoluogo della Valcanale ha, in qualche modo, sempre osteggiato, perdendo così una serie di occasioni di sviluppo e soprattutto di occupazione. Il bordello è certamente un caso limite, ma il pensiero non può che andare al casinò di Kranjska Goria e al centro commerciale Atrio alle porte di Villaco.