19 aprile 2024
Aggiornato 00:00
In Carnia

CasaPound mette i 'sigilli' all'Albergo Diffuso di Marsilio

Eclatante protesta del gruppo di destra per mettere in evidenza come il consigliere del Pd abbia utilizzato fondi pubblici per finanziare la società di alberghi diffusi che presiedeva

SUTRIO – Alla vigilia della riunione della Giunta per le elezioni, chiamata nella giornata di mercoledì a esprimersi sull’incompatibilità dei consiglieri Pd Enzo Marsilio e Enio Agnola, si segnala un’azione eclatante di protesta dei militanti friulani di CasaPound Italia. Il nucleo carnico ha 'sigillato' l’ingresso dell’albergo diffuso Borgo Soandri, a Sutrio, posizionando dei sacchi contenenti simbolicamente i soldi pubblici ricevuti dalla società di cui Enzo Marsilio era presidente.

«Il potente consigliere regionale del Pd - afferma Luca Minestrelli portavoce di Cpi in Carnia - in tutti questi anni ha potuto creare e rafforzare un potentato economico personale e familiare importante, grazie alle diverse delibere regionali che destinavano fondi pubblici anche al settore in cui operava. Delibere votate già dal 2006, quando lo stesso Marsilio era assessore alla montagna, senza che nessuno si accorgesse dell'incompatibilità tra la sua presidenza in Borgo Soandri e la concomitante carica di consigliere regionale e di assessore».

CasaPound chiede le dimissioni immediate di Marsilio. «Un silenzio grave da parte di chi sapeva, che delinea come anche nella nostra regione ci siano dei forti centri di potere intoccabili. Pertanto - conclude Minestrelli - CasaPound Italia Udine chiede un intervento urgente in materia di visibilità del patrimonio personale e familiare di tutti i consiglieri regionali e le dimissioni immediate di Marsilio».