20 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Strade di montagna

Frana sulla sp della Val Raccolana: masso colpisce una corriera

Il mezzo ha riportato la rottura di un finestrino. Fortunatamente non c'erano passeggeri a bordo. L'incidente fa tornare d'attualità la necessità di mettere in sicurezza la viabilità verso Sella Nevea. L'assessore Mattiussi si appella alla Regione

CHIUSAFORTE - Una frana si è staccata dal versante sovrastante la sp della Val Raccolana, la strada che collega Chiusaforte a Sella Nevea. Uno dei massi ha colpito la fiancata destra di una corriera in transito, fortunatamente senza passeggeri a bordo. L’impatto ha provocato la rottura di un finestrino. L’incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di martedì 9 giugno. Dell’accaduto sono stati informati i carabinieri di Tarvisio che hanno allertato la Provincia di Udine, cui compete la gestione della strada. Sono intervenuti sul posto i tecnici dell’ente e la ditta operatrice che ha rimosso i massi e pulito la carreggiata. Un’ora la durata complessiva dell’intervento avvenuto in una sezione del versante dove non si erano mai verificati distacchi di materiale e dove ora dovranno essere posizionate reti di contenimento.

Mattiussi sollecita interventi urgenti
Questo episodio segue di pochi giorni uno analogo avvenuto sulla sp del Lumiei, e riporta in primo piano un’emergenza spesso denunciata dalla Provincia di Udine: il rischio di distaccamenti pericolosi dalle pareti rocciose che sovrastano le strade provinciali della montagna. Una problematica cui la Provincia è molto attenta, tanto da monitorare costantemente il territorio e segnalare a Regione e Protezione Civile le diverse criticità. «La Provincia di Udine – commenta il vicepresidente con delega alla viabilità Franco Mattiussi – svolge un monitoraggio delle varie situazioni critiche e agisce con misure di difesa in base a risorse a disposizione e spazi finanziari. Come evidenziano i due casi che si sono verificati a pochi giorni di distanza in due punti neri della viabilità provinciale di montagna, sono necessari e impellenti interventi di messa in sicurezza risolutivi che consistono nella posa di barriere paramassi nel prolungamento delle gallerie esistenti in corrispondenza dei tornanti che portano alla località di Sella Nevea e in alcuni interventi localizzati con reti, chiodi e bulloni».

L’appello alla Regione
Per Val Raccolana,Val Aupa e Passo Pramollo, a tutt’oggi, non è stato dato riscontro, dalla Protezione Civile, a una richiesta di finanziamento di 600 mila euro, necessari per il ripristino della funzionalità e la sostituzione delle barriere paramassi e paravalanghe danneggiate dagli eventi eccezionali verificatisi nei mesi di gennaio e febbraio 2014. «Comprendiamo le difficoltà in cui versa anche il bilancio della Regione – conclude Mattiussi - ma riteniamo indispensabile che l’attenzione su questi problemi abbia la stessa priorità di altri temi, in questo momento oggetto di particolare sensibilità da parte della Regione. L’incolumità dei cittadini Fvg dovrebbe essere pari a quella che assicuriamo agli immigrati ai quali, non c’è dubbio, vanno date risposte ma senza dimenticare di affrontare adeguatamente anche le altre nostre emergenze».