26 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Opera strategica per il Friuli

Ciclabile Alpe Adria: barriere rubate sul viadotto di Dogna

Fontanini accusa: «Atto di vandalismo che mette a rischio la pubblica incolumità». La Comunità Montana del Gemonese che gestisce il tratto ha denunciato il caso e si è già attivata per un intervento di messa in sicurezza

DOGNA - Barriere di protezione rubate sulla ciclabile Alpe Adria in una porzione del viadotto che attraversa la Val Dogna, uno dei tratti più suggestivi della ciclovia. «Un atto di vandalismo che mette a rischio la pubblica incolumità e che desta molta preoccupazione» accusa il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini. Il caso è stato denunciato alle forze dell’ordine da parte della Comunità Montana del Gemonese Valcanale Canal Del Ferro che gestisce il tratto in questione e che si è già attivata per un intervento di messa in sicurezza.

Ad accorgersene è stato un cittadino
Se si tratti di una bravata di qualche giovane o di un furto premeditato, lo stabiliranno le forze dell’ordine. Intanto il furto è stato scoperto grazie alla segnalazione di un cittadino, che, nei giorni scorsi, ha percorso a piedi il tratto interessato riscontrando, nella parte centrale del viadotto, la manomissione di una parte delle barriere ma anche l’asportazione di una piastra battitacco. Una situazione che può determinare problemi di sicurezza per ciclisti e pedoni in transito.

L’invito di Fontanini
«Ringrazio il cittadino per la precisa e circostanziata segnalazione con tanto di materiale fotografico – aggiunge Fontanini -. Siamo molto preoccupati per questi episodi ora all’attenzione delle forze dell’ordine al fine di tutelare innanzi tutto la pubblica incolumità delle persone che attraversano il viadotto ma anche la fruizione in tutta sicurezza di un bene molto prezioso per la nostra collettività, la ciclovia Alpe Adria riconosciuta e apprezzata a livello internazionale per le sue suggestive caratteristiche tanto da essere stata giudicata la ciclabile dell’anno».
Fontanini coglie anche l’occasione per invitare a un utilizzo rispettoso dell’infrastruttura affinché continui ad attirare turisti, mantenga il prestigio riconosciuto che la rende un vero e proprio biglietto da visita per il nostro territorio.