26 aprile 2024
Aggiornato 21:00
Fatto di sangue

Fermato un uomo per l'accoltellamento di Cervignano

Si tratta di un operaio di 25 anni, Massimo Lasco, residente a Terzo di Aquileia. Il ragazzo è accusato di tentato omicidio. Sarebbe stato lui, secondo gli investigatori, a colpire con un coltello Nevio Francescon. E la Lega Nord attacca chiedendo maggiore sicurezza nei centri città

CERVIGNANO - C'è un arresto per l'accoltellamento avvenuto martedì mattina a Cervignano durante il quale è rimasto ferito un uomo di 56 anni, Nevio Francescon, originario di Terzo d’Aquileia ma residente a Cervignano. Si tratta di un operaio di 25 anni, Massimo Lasco, residente a Terzo di Aquileia. Il ragazzo è accusato di tentato omicidio. In attesa dell'udienza di convalida è già stato portato nel carcere di Udine. Già rilasciata, invece, la donna che è stata interrogata martedì sera insieme a Lasco.

L’identificazione è stata possibile grazie alle segnalazioni e alle testimonianze di alcuni cittadini che si trovavano nel luogo dell’aggressione. Francescon, dopo essere stato picchiato, era stato colpito da due coltellate alle gambe, una delle quali gli aveva provocato il taglio dell'arteria femorale. Trasportato d’rgenza all’ospedale di Palmanova, è stato sottoposto a una delicata operazione e non sarebbe più in pericolo di vita.

Su quanto accaduto a Cervignano, a pochi passi dal centro città, interviene il capogruppo alla Camera della Lega Nord, Massimiliano Fedriga. «Accoltellato a due passi dalla piazza di Cervignano, in pieno giorno. E le amministrazioni di sinistra stanno a guardare. Il Friuli Venezia Giulia sta diventando zona franca dell’illegalità. Servono militari per le strade e il ‘pugno di ferro’ contro il crimine. Di buonismo si muore».