28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Visione di Martin Vargic

Udine affacciata sul mare: utopia o scenario possibile?

Un cartografo slovacco ha raffigurato l'Italia nel 2100 tenendo in considerazione il riscaldamento globale e l’innalzamento del livello del mare. Mezzo Friuli sarebbe sommerso dal mare

UDINE – ‘Udine, incantevole città affacciata sul mare’. Nel 2100, quella che oggi appare come un’assurdità, potrebbe davvero trovare posto in qualche guida turistica. Almeno stando a un cartografo slovacco, che ha raffigurato l’Italia guardando avanti di qualche decennio, arrivando fino al 2100.
L’ha fatto tenendo in considerazione il riscaldamento globale e l’innalzamento del livello del mare. Il protagonista di questa visione avveniristica (e anche un po’ catastrofista) si chiama Martin Vargic, alias Jay Simons, che ha trovato spazio venerdì sulle pagine web di Repubblica.

Nelle sue grafiche Jay raffigura il Belpaese ipotizzando che il livello del mare sia salito di cento metri e  fissando l'avvenimento al 2100.
Dalla cartina si vede come la città di Udine si affaccerebbe direttamente sul Mar Adriatico. Sotto il capoluogo friulano tutto verrebbe sommerso: da Palmanova a Pordenone fino a Gorizia. A salvarsi sarebbe solo la città di Trieste.
Tutta la costa adriatica sarebbe risucchiata dal mare, così come ampie porzioni della Pianura Padana (Pavia, Cremona, Mantova, Ferrara). A scomparire anche città simbolo dello Stivale come Pisa, Roma, Siracusa, Lecce, Venezia.

L’auspicio è che si tratti solo di una previsione nata dalla noia estiva!