19 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Emergenza immigrazione

Espulso un kosovaro jihadista a Udine. E a Tarvisio fermati 65 profughi

L’uomo, 31 anni originario del Kosovo, avrebbe partecipato ad un campo addestrativo in Turchia. Tra i migranti intercettati in Valcanale, anche due donne (una delle quali incinta).

UDINE – Un potenziale terrorista islamico è stato espulso venerdì dalla Polizia di Stato. Un provvedimento deciso dal ministro dell’Interno per motivi di ordine e sicurezza pubblica. Il destinatario del decreto di espulsione è Kokora Mevait, 31enne kosovaro rintracciato a Udine.

Stava facendo proselitismo nella moschea friulana
Il cittadino kosovaro, in Italia dal 2001, non essendosi mai inserito nel contesto sociale, pare abbia abbracciato l’ideologia jihadista, intessendo rapporti anche internazionali con persone attestate su posizioni radicali a favore della jihad.
Avrebbe tra l’altro partecipato ad un campo addestrativo in Turchia propedeutico al suo intervento in Siria per intraprendere la jihad.
Non essendo riuscito a trasferii in Siria avrebbe intrapreso un’ attività di proselitismo per reclutamento di aspiranti combattenti anche nella mosche friulana.
L’espulsione della durata di 10 anni è stata eseguita venerdì da personale della Polizia di Stato di Udine con l’accompagnamento presso l’aeroporto di Venezia da dove è stato imbarcato per il Kosovo.

Tra i profughi intercettati, anche due donne
Un gruppo di 65 profughi afghani è stato trovato intorno alle 4 di sabato dalla Polizia stradale di Amaro. Tra loro anche due donne, di cui una addirittura incinta, e quattro bambini da quattro a nove anni. I migranti camminavano in tre gruppi. Il primo è stato individuato in autostrada, gli altri erano già scesi in paese a Tarvisio. I migranti sono stati soccorsi e accompagnati per le pratiche di rito, 40 a Tarvisio e 25 in Questura a Udine.