26 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Le parole di Iacop

Con Lazos si rafforza tra i giovani il legame tra Friuli e Argentina

Undici ragazze hanno trascorso un mese Oltreoceano facendo un’esperienza fatta di lingua, storia, geografia, politica, ma anche di tango e di tipiche ricette culinarie

UDINE - Creare un legame tra giovani che condividono le stesse origini: è questo, in sintesi, lo scopo degli organizzatori del progetto Lazos. Quindici anni fa furono loro i primi a partire dall'Argentina per andare a conoscere la ‘Piciule patrie’ che i loro genitori avevano dovuto lasciare in anni in cui si era migranti per necessità. Oggi quei ragazzi, diventati adulti, dirigono il Centro friulano di Avellaneda (fondata da friulani nel 1879) e hanno ideato Lazos, un progetto rivolto a giovani della nostra regione desiderosi di vivere per un certo periodo nel Paese che continua a ospitare tanti connazionali, l'Argentina appunto, condividendo con le famiglie che li hanno accolti un mese di esperienze fatte di lezioni di lingua, storia, geografia, politica, ma anche di tango e di  tipiche ricette culinarie.
Un'occasione assolutamente a 360 gradi, insomma, per vivere un vero scambio tra chi può spiegare cosa significhi vivere in Friuli nel terzo millennio e chi, invece, può raccontare cosa voglia dire averlo fatto nel secolo scorso.

Undici ragazze dal Friuli in Argentina per un mese
A lasciare il Friuli per Avellaneda, dal 18 luglio al 20 agosto, sono state 11 studentesse meritevoli sotto l'organizzazione del Convitto nazionale Paolo Diacono di Cividale e il sostegno della Regione Fvg attraverso il presidente del Consiglio regionale, Franco Iacop, che da sempre crede negli scambi che devono restare vivi e indissolubili tra le famiglie create dai nostri connazionali all'estero e le famiglie di origine, conscio che il numero dei friulano-giuliani nel mondo ha ormai superato quello dei residenti in regione.
«Il progetto Lazos - ha avuto modo di dire Iacop alle ragazze rientrate a casa - ha il merito di mantenere forte il senso dell'identità delle origini, è una reale opportunità per sviluppare il tema delle origini in modo avanzato. A voi che siete giovani e avete il futuro davanti, anche riflettendo su ciò che è stata l'immigrazione, il compito di trovare nuovi stimoli e nuove opportunità nel mondo. Sicuramente l'insegnamento è che ieri si partiva per necessità, per scappare dalla miseria, oggi può essere una possibilità di conoscenza e un'opportunità di esperienza».