28 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Il taglio del nastro venerdì 18 alle 17.30 in sala Ajace

Omaggio ad Albert Chiarandini: nuova retrospettiva a Udine

Nel centenario della nascita del pittore udinese emigrato in Canada, Georgina Arts Centre & Gallery dell’Ontario, Centro di Cultura canadese dell'ateneo e Comune organizzano una mostra in suo onore. L'esposizione sarà visitabile fino al 16 ottobre al Salone del Popolo

UDINE - Una retrospettiva per rendere omaggio a un maestro della pittura. Un magistrale ritrattista,  tenero osservatore delle cose più umili, un arguto psicologo che ha usato il pennello per rivelare gioie umane e dolori. Nel centenario della nascita di Albert Chiarandini, pittore udinese emigrato in Canada nel 1932, la Georgina Arts Centre & Gallery dell’Ontario, in collaborazione con il Centro di Cultura canadese dell'ateneo friulano e il Comune di Udine, ha organizzato una mostra pittorica che aprirà i battenti venerdì 18 settembre alle 17.30. Un taglio del nastro che si svolgerà simbolicamente in sala Ajace prima di spostarsi a visitare l'esposizione allestita nell'adiacente Salone del Popolo, dove resterà esposta fino al 16 ottobre.

L’arte di saper cogliere e rappresentare...sulla tela
L’iniziativa, curata da Ewa Chwojko, è stata resa possibile grazie al sostegno della Fondazione Crup, della Camera di Commercio di Udine e della Digas Srl.  Saranno in esposizione una trentina di lavori giunti dal Canada che abbracciano l’intera vita dell’artista. Nelle opere selezionate per questa retrospettiva, accompagnata da un catalogo in italiano e inglese, emerge il vero spirito di Chiarandini, uomo appassionato che sapeva trasformare i paesaggi in accattivanti pezzi d'arte. Durante le contestazioni in atto a Toronto negli anni ’60, dipinse gli «hippies»del quartiere di Yorkville. Ebbe il merito di saper cogliere e rappresentare il diverso atteggiamento di questa nuova generazione di giovani pieni di idealismi, di voglia di uguaglianza e di pace creando una serie di ritratti di giovani alla ricerca di se stessi. Il paesaggio canadese è l'altra grande tematica di Chiarandini che ha brillantemente catturato l’essenza delle campagne e dei borghi rurali dell’Ontario e del Quebec. Le sue pennellate sciolte , vigorose ed espressive, che evocano tecniche impressionistiche, assumono il massimo effetto visivo da una debita distanza. Probabilmente per questo motivo Chiarandini viene spesso associato con il Gruppo dei Sette, il più rinomato gruppo di pittori canadesi che ha avuto un ruolo fondamentale nel panorama di immagini romantiche e vivacemente decorative della natura incontaminata canadese. 

Un metaforico ritorno di Chiarandini in Patria
Aver scelto Udine quale sede per questa importante mostra sottolinea lo stretto legame di Chiarandini con il Friuli, che traspare intensamente nelle sue opere friulane, in cui con il cromatismo e il tratto della sua pittura, ha sapientemente ricreato l'atmosfera dei luoghi e i paesaggi di questa terra. Per celebrare il ritorno metaforico di Chiarandini in Friuli, il 16 ottobre, ultimo giorno della mostra, sarà inoltre presentata la sua monografia «Passion meets Paintbrush» con interessanti interventi delle scrittrici Olga Pugliese, Ewa Chwojko e Anna Pia De Luca. La presentazione sarà allietata dalla flautista Luisa Sello, presidente di «Amici della Musica» che onorerà l'artista con musiche del compositore canadese Steve Chwojko-Srawley.