26 aprile 2024
Aggiornato 20:30
La polemica

Sanità in mano alle Regioni: Lorenzin critica, Serracchiani si arrabbia

Dura reazione della governatrice del Fvg alla parole del ministro della Sanità (Ndc). «Non sembra una mossa vincente opporre alle Regioni gli apparati burocratici di un Ministero», chiarisce la numero due del Pd

UDINE – Chissà se la risposta sarebbe stata così piccata anche se a parlare fosse stato un ministro del Pd. Di certo la reazione di Debora Serracchiani, numero due del Partito Democratico e presidente della Regione Fvg, alla ministro Beatrice Lorenzin (Nuovo Centrodestra), non lascia spazio a interpretazioni. Il fastidio è evidente.

Lorenzin pronuncia la frase della discordia dai microfoni di Radio24: «Per me la Sanità delegata alle Regioni - ha detto - è stata un errore fatale, perché alla fine il risultato lo vediamo». Apriti cielo. Passano poche ore e arriva la replica, piccata di Serracchiani. «Non sembra una mossa vincente opporre alle Regioni gli apparati burocratici di un Ministero».
Per Serracchiani «la sanità certo ha bisogno di mettere a posto molte storture, ma non è abolendo i sistemi sanitari regionali che si comincia a raddrizzarle. Abbiamo sanità buone - ha proseguito - sia in realtà regionali ordinarie che in Regioni dotate di un proprio statuto di autonomia. Eliminare l'ambito regionale nel sistema sanitario collettivo rischierebbe di produrre una struttura elefantiaca, forse molto più difficile da governare. E non è sicuro che il livellamento sarebbe verso l'alto».
Un attacco alla specialità regionale? Forse. Di certo il disegno del governo Renzi pare essere quello di voler accentrare molte delle competenze delle Regioni autonome, Fvg compreso.

«Quanto sostiene il ministro Lorenzin, a proposito della necessità di maggiore consapevolezza e responsabilità, e di dare degli obiettivi chiari, misurabili e trasparenti, non può che essere condiviso. Ma non è in contraddizione - ha concluso Serracchiani - con i principi di un regionalismo moderno ed europeo».