19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Sabato 24 ottobre, dalle 8.45 alle 13, alla sala consiliare della Provincia

“Ripensare la disabilità”: primo convegno sul tema organizzato da ANFFAS

Al centro la Convenzione Onu, che ha introdotto una “rivoluzione” sul tema. L'analisi verterà sulla necessità di ripensate le politiche di welfare e l’organizzazione dei servizi

UDINE - La convenzione Onu del «lontano» 2006 ha portato una vera e propria rivoluzione politico/culturale introducendo un concetto importante: la persona con disabilità non è più solo «portatrice di bisogni» e di conseguenza un «carico» di cui la società si deve occupare, ne è parte integrante, titolare di diritti e quindi beneficiaria di tutte le politiche e i programmi, al pari degli altri cittadini.

Una legge in attesa di applicazione
Nonostante sia stata ratificata in Italia con la legge 18 del 2009, non è ancora stata compresa e digerita dai governi e dalle forze politiche, né tantomeno applicata.  Anche in Fvg è necessario ripensare a uno sviluppo e a un riordinamento del welfare. Per approfondire il tema e affrontare al meglio questi cambiamenti, l’Anffas (associazione di famiglie di persone con disabilità intellettiva e/o relazionale) Friuli Venezia Giulia Onlus, con il patrocinio, tra gli altri, dell’Anffas nazionale e in collaborazione con le Anffas locali, ha dato vita al progetto «Ripensare la disabilità» che comprende quattro incontri (a Udine, Gorizia, Pordenone e Trieste) per far sì che la convenzione Onu non resti una pura dichiarazione di intenti.

Il programma della mattinata
Attraverso il contributo di alcuni tra i più autorevoli esperti italiani sul tema e la testimonianza di professionisti che già operano in linea con i principi della convenzione, si intende offrire un metodo di lettura che venga ripreso nei prossimi tavoli di lavoro per il riordinamento del welfare regionale. Il primo appuntamento è previsto per sabato 24 ottobre a Udine dalle 8.45 alle 13 presso la Sala Consiliare della Provincia di Udine. Al convegno, moderato da Silvana Cremaschi, neuropsichiatra e consigliere regionale, interverrà Maria Sandra Telesca, assessore regionale alla salute e politiche sociali. Dopo la presentazione, affidata a Elisa Barazzutti, presidente dell’Anffas FVG, e i saluti istituzionali da parte di Elisa Battaglia, assessore provinciale alle politiche sociali e volontariato, spazio agli interventi di Adriano Pessina, docente di filosofia morale facoltà di scienze della formazione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e direttore del Centro di Ateneo di bioetica, e Carlo Francescutti, sociologo, dirigente del coordinamento socio-sanitario e responsabile SIL- coordinatore comitato tecnico-scientifico osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Seguiranno le testimonianze di buone prassi da parte di Chiara Terpini, neuropsicologa, che parlerà di «Un’esperienza di trattamento precoce per i bambini con autismo», Laura Latini e Velda De Narda, rispettivamente logopedista e neuropsicomotricista, che porteranno «Un contributo operativo nella precoce identificazione dei ritardi di sviluppo psicomotorio del bambino», mentre Simone Zorzi, psicologo e psicoterapeuta, affronterà il tema «La programmazione degli interventi: valore, sostegni e esiti». A trarre le conclusioni del convegno sarà Roberto Speziale, presidente nazionale dell’Anffas.