20 aprile 2024
Aggiornato 07:30
Nel 2014 c’è stato un calo del 4% di vaccinati

Lunedì 9 novembre parte la campagna di vaccinazione contro l'influenza

E’ organizzata dalla Regione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per dare la più ampia copertura possibile alla popolazione

UDINE - Prenderà avvio lunedì 9 novembre la campagna di vaccinazione contro l'influenza stagionale, organizzata dalla Regione con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta per dare la più ampia copertura possibile alla popolazione.
«L'adozione di una politica vaccinale uniforme sul territorio è una necessità a garanzia della buona salute di tutti, bambini, adulti e anziani sani, oltre che degli individui malati», ha ribadito l'assessore regionale alla Salute Maria Sandra Telesca, che ci ha tenuto a ricordare come rapporto tra benefici e rischi delle vaccinazioni sia stato dimostrato da tanti anni di esperienza e da studi rigorosi e indipendenti a livello mondiale. «Gli studi hanno dimostrato che le attribuzioni tra alcune patologie e la vaccinazione sono false e mettere in discussione questa conquista della scienza medica rischia di minare la fiducia della popolazione nelle vaccinazioni, provocando un danno alla salute pubblica».

Nel 2014 in calo del 4% il numero dei vaccinati
L'anno scorso il calo del 4% delle vaccinazioni in Friuli Venezia Giulia ha seguito il trend di tutta Italia, ma l'amministrazione regionale ha per obiettivo quello di invertire decisamente la contrazione.
«L'anno scorso purtroppo la diffusione di comunicazioni, che poi non si sono rivelate corrette, ha ridotto sensibilmente il numero delle persone che si sono vaccinate: i dati che alcuni Dipartimenti di prevenzione del Friuli Venezia Giulia hanno fornito oggi mostrano che c'è stata diretta conseguenza tra la diminuzione delle vaccinazioni e l'aumento delle complicanze gravi causate dall'influenza», ha spiegato Telesca.

Chi potrà vaccinarsi gratuitamente
I pazienti, dunque, potranno recarsi dal proprio medico di medicina generale che provvederà alla somministrazione del vaccino. L'offerta vaccinale è gratuita per coloro che rientrano nelle categorie a rischio: soggetti di età superiore ai 65 anni,
persone affette da malattie croniche dell'apparato respiratorio e cardio-circolatorio, diabete mellito e altre malattie metaboliche, malattie renali, del sangue, congenite che comportino carente produzione di anticorpi e sindromi da malassorbimento intestinale.
Il vaccino è offerto gratuitamente anche a soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo come personale degli asili nido, insegnanti delle scuole dell'infanzia e dell'obbligo, addetti alle Poste e telecomunicazioni, dipendenti delle pubblica amministrazione e difesa, forze di Polizia, personale di assistenza delle case di riposo, nonché personale che, per motivi occupazionali, è a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.

L’appello per la vaccinazione dei bambini
Anche in occasione della presentazione della campagna antinfluenzale, gli stessi medici e pediatri hanno fortemente caldeggiato la vaccinazione, anche quella in età infantile, fugando dubbi che possono essere indotti da messaggi fuorvianti «che non hanno fondamento scientifico».
Tutte le regioni si stanno confrontando con il fenomeno in crescita del rifiuto delle vaccinazioni da parte dei genitori. Anche in Friuli Venezia Giulia i vaccini in età infantile solo calati l'anno scorso del  2% per le tre dosi di vaccino contro difterite, tetano, polio, pertosse, epatite B, HIB e del 4% per una dose di morbillo, rosolia, parotite e pneumococco.
«Anche se in regione la copertura vaccinale è ancora alta, se il decremento di vaccinati continuasse ci sarebbe rischio di scendere sotto il tetto limite che consente la cosiddetta 'immunità di gregge': per la poliomielite è il 95% e che per altre patologie è del 85% di popolazione vaccinata», ha ricordato la direttrice dell'Area prevenzione della Regione, Nora Coppola.