19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Il fatto

La scritta fascista a Pontebba è stata fatta da un nipote del Duce

Si tratta di Davide Fabbri, il «Vichingo», che si presenta come uno dei pronipoti di Mussolini. E’ stato lo stesso Fabbri, dal suo profilo Twitter, ad «autodenunciarsi», dichiarando la paternità della scritta «Per un mondo più pulito torna in vita zio Benito»

PONTEBBA – Ha un nome e un cognome l’autore della scritta inneggiante al fascismo apparsa sul muro esterno dell’ex canonica di San Leopoldo. Si tratta di Davide Fabbri, il ‘Vichingo’, che si presenta come uno dei pronipoti del Duce Benito Mussolini. E’ stato lo stesso Fabbri, dal suo profilo Twitter, ad ‘autodenunciarsi’, dichiarando la paternità della scritta ‘Per un mondo più pulito torna in vita zio Benito’. L’uomo ha ammesso, parlando con il Messaggero Veneto, di aver impresso queste parole qualche giorno fa, fermandosi da alcuni amici in Valcanale durante un viaggio verso l’Ungheria.

Fabbri non è nuovo a gesti eclatanti e dando un’occhiata ai suoi profili Facebook e Twitter, non è difficile capire come la pensi sul tema dell’immigrazione e quali siano i suoi orientamenti politici. Un personaggio che nel 2011 tentò anche la carriera televisiva sbarcando su L’isola dei Famosi condotta, all’epoca, da Simona Ventura.

Per la cronaca, la scritti sul muro dell’ex canonica di Pontebba è già stata cancellata dagli operai del Comune di Pontebba, Per buona pace del Vichingo di stirpe mussoliniana.