20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
La proposta

Cicloturismo: Ncd chiede di valorizzare un comparto che nel 2015 ha segnato +20%

Il presidente del gruppo di Area Popolare/Ncd in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, e il vice presidente Paride Cargnelutti, hanno depositato una mozione al fine di coinvolgere l’intera aula su questa branca del turismo, dalle notevoli potenzialità, e sul processo di consultazioni da avviare con la giunta per arrivare a risultati concreti

UDINE - «In considerazione dei dati che hanno registrato nel 2015 in Fvg un aumento dei turisti del 20%, la giunta regionale dovrebbe promuovere in modo efficace il cicloturismo prendendo in seria considerazione e attuando le indicazioni presenti nella ‘Carta di Chiusaforte’, per offrire in maniera credibile la crescita di questo settore che è anche un’occasione per valorizzazione dell’ambiente, delle peculiarità artistiche, storiche ed eno-gastronomiche della nostra regione».
Il presidente del gruppo di Area Popolare/Ncd in Consiglio regionale, Alessandro Colautti, e il vice presidente Paride Cargnelutti, hanno depositato una mozione al fine di coinvolgere l’intera aula su questa branca del turismo, dalle notevoli potenzialità, e sul processo di consultazioni da avviare con la giunta per arrivare a risultati concreti.

«Oltre al turismo classico delle vacanze al mare e in montagna – evidenziano i due esponenti politici – vi è stato un boom per quanto riguarda il cicloturismo e in particolare di quello relativo all’utilizzo della Ciclovia Alpa Adria, che è stata anche proclamata la ciclabile dell’anno 2015 durante la Fiera del turismo di Amsterdam. Da studi comparati – aggiungono – risulta che i cicloturisti spendono circa 70 €/giorno, contro i 60 dei turisti tradizionali generando importanti ricadute economiche (87mln €/anno nella Provincia di Trento). In Fvg Fvg il cicloturismo è in evoluzione con il successo di chi lo promuove a quanti operano nella filiera lunga della bicicletta, da chi offre servizi di accoglienza a quanti stanno in modo intelligente sul territorio (ristorazione, eno-gastronomia) – evidenziano -. Per questo è importante investire sulle infrastrutture e intermodalità (treno-bici, bus-bici, treno-bus-bici), sistemi di gestione, di manutenzione e sull’adeguamento dei servizi capaci di promuovere. Il rafforzamento della Ciclovia Alpe Adria può essere strategica per il turismo, soprattutto quello culturale, che cambia e si evolve rappresentando un fortissimo volano per l’economia regionale. Il Veneto, ad esempio, investe nella ciclabilità risorse pari all’8% dell’intero settore dei trasporti».
 
«In forza di tutto ciò – chiedono Colautti e Cargnelutti nella mozione – la Regione dovrebbe avviare l’iter di consultazioni, con il territorio e le associazioni e le Commissioni consiliari competenti, verificare le analisi e valutazioni dell’impatto finanziario del documento proposto, anche presso le competenti Commissioni consiliari, per approfondire sia le proposte che la loro concreta realizzabilità con una seria valutazione delle tempistiche necessarie, individuare, conseguentemente, una programmazione regionale delle attività ed il relativo cronoprogramma, anche finanziario, per il suo avanzamento e completamento, coinvolgendo le Commissioni consiliari competenti».