19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
In Fvg commercializzati 22 mila metri cubi

350 tronchi di legname di pregio venduti all'asta ad Ampezzo

Sabato 21 in vendita ulteriori 30 tronchi, nell’ambito della Festa del Boscaiolo/Fieste dal Menàu. Spazio anche a una mostra, a un concerto e a un convegno

AMPEZZO - All’apertura delle buste della prima Asta regionale del legname di pregio, tenutasi l’11 novembre ad Ampezzo e organizzata da Legno Servizi (il principale operatore forestale della regione), si sono presentati 5 acquirenti che hanno acquistato praticamente tutti i 350 tronchi in vendita, tagliati nei boschi di 13 comuni della montagna friulana. Un bel successo anche economico visto che il legname (tutto certificato Pefc), grazie al meccanismo dell’asta, è stato venduto con prezzi al rialzo (70-120 euro al metro cubo, i prezzi a base d’asta, variabili a seconda delle 6 specie del legno posto in vendita).

Asta pubblica anche sabato 21
Ulteriori 30 tronchi, selezionati per la loro elevata qualità da apposita Commissione tecnica, saranno messi pubblicamente all’Asta sabato 21 novembre a partire dalla 9 a Palazzo Unfer di Ampezzo, con la speranza degli operatori di migliorare ulteriormente il ricavato economico.
Sarà questo l’appuntamento più importante della Festa del Boscaiolo/Fieste dal Menàu organizzata dall’Aibo (Associazione imprese boschive), in collaborazione con Legno Servizi, Comune di Ampezzo e Associazione Regionale Pefc, per ringraziare il cielo che ha consentito agli operatori forestali di produrre un reddito, per mostrare a tutti i loro prodotti migliori, per chiudere la stagione in allegria.

Anche un convegno, una mostra e un concerto
Nell’occasione, venerdì 20 novembre alle ore 15.30 (sempre a Palazzo Unfer) è previsto un momento di riflessione sul futuro del mondo del legno, per parlare della voglia di esserci nelle decisioni politiche, forestali ed economiche del settore, per un rilancio forte del comparto e di tutta la filiera. Alla presenza dell’assessore regionale alle Risorse agricole e forestali, Cristiano Shaurli, del presidente di FederLegno, Roberto Snaidero e dell’onorevole Giorgio Zanin della Commissione agricoltura della Camera dei Deputati, moderati dal direttore della rivista forestale Sherwood, Paolo Mori: Emilio Gottardo, Michele Morgante e Rinaldo Comino, svolgeranno le loro relazioni tecniche.
E poi, mostra fotografica di Gabriele Chiopris e Lucio Tolar, concerto del maestro Alberto Busettini con un famoso clavicembalo in legno friulano certificato Pefc (unico al mondo), esposizione di macchine forestali, scultori del legno, musica e chioschi cercheranno di creare l’atmosfera giusta e adatta pure ad avvicinare il grande pubblico all’affascinante mestiere del boscaiolo e al suo mondo unico.

I numeri del bosco in Fvg
Il volume di legname friulano commercializzato mediamente da Legno Servizi supera i 22.000 metri cubi l’anno. Il prezzo medio di vendita è migliorato, passando dai 70,66 euro/mc del 2013 ai 72,42 euro/mc (+2,49%) del 2014. Il legname prelevato dai boschi regionali è rimasto in Fvg per il 57,06%. In particolare, il 51,35% del legno tagliato è rimasto in provincia di Udine. I maggiori acquirenti sono state le segherie (52,17%) e i grossisti (40,59%), mentre la gran parte del legname è stato tagliato da ditte locali (del Tarvisiano, della Carnia e del Pordenonese).
Il Friuli Venezia Giulia ha una superficie boscata di circa 300 mila ettari di cui il 93% in montagna e il 7% in pianura. Sotto il profilo economico, i boschi della regione rappresentano un patrimonio di circa 45 milioni di metri cubi di legname. La crescita annua di questo capitale è pari a circa 1 milione di metri cubi. Ogni anno vengono tagliati circa 200mila metri cubi di legname per un valore all’imposto di circa 12 milioni di euro. Le imprese della filiera bosco sono 506 in montagna e occupano 1.222 addetti. Nel settore delle utilizzazioni boschive operano 180 imprese e 400 addetti.