29 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Assemblea dei soci

Inserimento lavorativo dei disabili: l'Anffas punta il dito contro la Regione

La presidente Maria Cristina Schiratti: «Siamo a dicembre e ancora non abbiamo idea di quali saranno i contributi regionali per il 2016. Ci servirebbero almeno 12mila euro per svolgere tutte le attività inserite nella nostra relazione programmatica del prossimo anno»

CORNO DI ROSAZZO - L’incertezza, per quanto riguarda i contributi regionali, regna sovrana per l’Anffas Udine. «Siamo a dicembre – ha spiegato la presidente Maria Cristina Schiratti durante l’assemblea dei soci che si è svolta domenica presso Villa Nachini Cabassi a Corno di Rosazzo - e ancora non conosciamo quali saranno i fondi che la Regione, che in genere copre il 10% delle nostre spese per le attività a favore delle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale, ci destinerà per il 2016. Per riuscire a svolgere tutte le iniziative inserite nella nostra relazione programmatica del prossimo anno ci mancano all’appello circa 12mila euro».

A preoccupare l’associazione sono anche le conseguenze determinate dal taglio delle province. «La Provincia di Udine – continua Schiratti – è sempre stata lungimirante nel settore delll’inserimento lavorativo delle persone con disabilità che ora però non rientra più nelle sue competenze».
Una situazione spiacevole confermata anche da Elisa Battaglia, assessore della Provincia di Udine alle politiche sociali, presente all’assemblea: «La riforma in atto sta annullando tutto il lavoro che abbiamo svolto con il Sil, servizio di inserimento lavorativo del nostro ente, e manca ancora il passaggio effettivo di deleghe alla regione. Tutto ciò a discapito delle persone con disabilità».
Indicativa a tale proposito durante l’assemblea l’esperienza di Andrea, persona con disabilità che ha riportato ai presenti la sua esperienza: «Dopo 30 anni, l’azienda per cui lavoravo nel 2012 è fallita e mi sono ritrovato senza lavoro. Grazie al Sil della Provincia di Udine ho ricominciato a lavorare in un vivaio di Pavia di Udine». Questo è stato solo uno degli interventi effettuati dalle persone con disabilità intellettiva e/o relazionale.

Tra le attività dell’Anffas Udine previste per il 2016, la continuazione del progetto Diversamente DOC con il vino realizzato dalle persone con disabilità insieme all’azienda Giorgio Colutta, la partecipazione a Telethon 2016 (quest’anno il ricavato andrà alla ricerca scientifica dell’Anffas, l’organizzazione di iniziative rivolte ai fratelli e alle sorelle di persone con disabilità). Continuerà inoltre l’impegno dell’associazione per promuovere il linguaggio facile da leggere e l’autorappresentanza mentre, a livello di servizi, saranno sempre a disposizione degli interessati: lo sportello Inps per l’invio telematico delle domande di invalidità civile, lo stato di handicap e la disabilità, lo sportello ‘Sai?’ che svolge attività di accoglienza e informazione, e lo sportello psicologico dedicato a famiglie, volontarie e persone con disabilità a cura della dott.ssa Anna Pacco.