24 aprile 2024
Aggiornato 13:00
L'intervento

Ribolla Gialla: la Regione già al lavoro per la tutela

L'assessore Shaurli invoca unità tra i produttori per individuare i migliori e più utili percorsi per tutelare qualità, specificità e territorio di provenienza di questo vino

UDINE - «Con tempestività, e prima del susseguirsi di voci recenti, già nell'ambito della manovra finanziaria regionale di quest'estate sono state allocate risorse per il Consorzio delle Doc proprio per individuare i migliori e più utili percorsi per tutelare qualità, specificità e territorio di provenienza della Ribolla Gialla. Dobbiamo però proseguire la nostra azione - ha affermato l'assessore regionale alle Risorse agricole Cristiano Shaurli - non accontentandoci di fornire rassicuranti e generiche affermazioni».

«Sarebbe infatti semplice dichiarare che 'la ribolla va tutelata' o che 'in Veneto per ora non si può vinificare', ma mio compito, anzi in verità compito in primis del comparto vitivinicolo, perché ricordo che devono essere i produttori a promuovere percorsi di tutela e disciplinari, è quello di trovare assieme soluzioni che abbiano tenuta giuridica nazionale ed europea».

«Serve quindi un approccio serio e pragmatico per affrontare un percorso complesso e difficile con convinzione e magari con quel pizzico di unità in più che spesso è mancata in questa nostra regione, più attenta a dividersi fra campanili, fra collina e pianura, piuttosto che traguardare quegli obiettivi capaci di far crescere anche a livello internazionale l'intero sistema regionale del vino», ha osservato l'assessore Shaurli.