28 marzo 2024
Aggiornato 20:30
Si chiede anche l'abrogazione delle Uti

Referendum per istituire le province autonome di Udine e Trieste

Primo obiettivo di quest’operazione, raggiungere le 500 firme per poter trasmettere i testi referendari all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale che ne valuterà l’ammissibilità. Hanno firmato gli amministratori di palazzo Belgrado

UDINE - Il presidente della Provincia di Udine Pietro Fontanini e gli assessori di palazzo Belgrado hanno sottoscritto le due proposte di referendum per l’istituzione delle province autonome di Udine e Trieste, e per l’abrogazione della parte della legge 26/2014 che istituisce le Unioni territoriali intercomunali.
I quesiti sono stati elaborati da politici e tecnici, giuristi e professori universitari, guidati dal sindaco di Rivignano-Teor Mario Anzil. Primo obiettivo di quest’operazione, raggiungere le 500 firme per poter trasmettere i due testi referendari all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale che ne valuterà l’ammissibilità.

Con quelle della giunta Fontanini, le sottoscrizioni hanno superato quota 400. Nei prossimi giorni sarà ancora possibile firmare nell’ambito di eventi pubblici le cui date e location verranno comunicate di volta in volta dai promotori. «Il modello delle due province autonome, Udine con Gorizia e Pordenone da una parte e Trieste città metropolitana dall’altra – ha commentato il presidente Fontanini – è l’unico che permetterebbe al Friuli di non soggiacere alle dinamiche neocentraliste risultato dell’azione dell’attuale Governo regionale attraverso i vari provvedimenti, il superamento delle Province con l’istituzione delle Uti ma anche i contenuti della proposta di modifica dello Statuto che toglie funzioni ai Comuni. Le due Province darebbero soddisfazione a entrambi i territori che hanno le loro peculiarità. Il Friuli potrebbe contare su un ente forte, che rappresenta storia e identità e autogestirsi. Stesso dicasi per Trieste. In questo modo – evidenzia – potrebbero anche venir superate le storiche contrapposizioni tra Friuli e Trieste rimanendo nella stessa regione. Diatribe che nascono con l’istituzione della Regione e mai sanate visto che al capoluogo della Regione viene sempre riservato un occhio di riguardo. L’istituzione delle due Province autonome potrebbe essere l’epilogo dello scontro».

E la chiave per la possibile realizzazione di questo disegno potrebbe trovarsi proprio nella proposta di modifica dello statuto regionale che ipotizza per Trieste la conformazione di Città metropolitana. «Alla città metropolitana di Trieste – commenta ancora Fontanini – deve potersi contrapporre una realtà analoga non un Friuli frammentato in Unioni territoriali intercomunali. Ecco perché invito i friulani a sostenere questo modello che, in Trentino Alto Adige regione presa sempre come riferimento per efficienza, funziona e bene. L’ufficio di presidenza del Consiglio regionale non potrà negare ai cittadini di far sentire la propria voce».