26 aprile 2024
Aggiornato 20:00
Le parole del procuratore De Nicolo

La Procura di Udine apre un'inchiesta su una possibile fossa comune nel Manzanese

Da documenti emersi nelle scorse settimane, è possibile che nel 1945 vi siano stati sepolti tra i 200 e gli 800 cadaveri

UDINE - La Procura di Udine ha aperto un'indagine sulla possibile presenza di una fossa comune nella zona di Corno di Rosazzo, dove nel 1945, secondo alcuni documenti emersi nelle scorse settimane, potrebbero essere stati sepolti tra i 200 e gli 800 cadaveri.
«Per ora non c'è certezza né che ci sia stato un reato né chi sia l'autore», spiega il procuratore capo di Udine Antonio De Nicolo, che ha avviato un'investigazione preliminare insieme con il Procuratore aggiunto Raffaele Tito «sulla base di alcune notizie di stampa».

L'obiettivo della Procura è identificare il sito. Solo all'esito si valuteranno quali altri passi compiere, considerati i numerosi anni trascorsi dai fatti. 
«Abbiamo recuperato un'informativa ministeriale, stiamo cercando di acquisire documentazione. C'è qualche accenno fumoso a una precedente indagine di una ventina d'anni fa che verificheremo».