28 marzo 2024
Aggiornato 10:00
Sabato 19 e domenica 20 marzo

Ritorna “Nel giardino del doge Manin”

A Passariano è la volta dell’attesa edizione primaverile della manifestazione florovivaistica, a ingresso gratuito, divenuta ormai un appuntamento imperdibile per appassionati e famiglie

CODROIPO - Sabato 19 e domenica 20 marzo a Villa Manin di Passariano ritorna l’atteso anticipo di primavera, con la quarta edizione di ‘Nel giardino del doge Manin’, la manifestazione florovivaistica, a ingresso gratuito, divenuta ormai un appuntamento imperdibile per appassionati e famiglie: nei diciotto ettari del parco della residenza dogale, tra le colorate fioriture dei narcisi, i banchi di oltre 80 espositori, provenienti da tutta Italia e dalla Slovenia, selezionati da Lili Soldatich, presentano le proposte più qualificate per la stagione primaverile, il giardinaggio e la vita all’aria aperta.

Sabato
Una caratteristica di ‘Nel giardino del doge Manin’ è anche quella degli appuntamenti culturali, che si apriranno sabato 19, alle 10, con l’inaugurazione della mostra fotografica ‘Calle’ di Mauro Croce e vedranno interessanti approfondimenti, derivanti da progetti di catalogazione, come quello di Franca Merluzzi (IPAC) sulle bellezze naturalistiche del Giardino Viatori di Gorizia, (sempre sabato, alle 16.30), o l’incontro sulla catalogazione del patrimonio arboreo del parco di Villa Manin, a cura del botanico Alfonso Tomè, domenica alle 10.30.

Domenica
Ancora domenica, alle 11.30, avrà luogo invece la presentazione del ‘Taccuino di Martino da Madrisio. Memorie e ricette di uno speziale’, a cura dello scrittore-editore Paolo Morganti, mentre il vivaista Ruggero Bosco affronterà il suggestivo tema delle ‘Ombre nel giardino’: per i più piccoli, come è ormai tradizione, c’è anche la proposta di un laboratorio didattico (gratuito, su prenotazione: tel. 3487404384), animato da Francesca Tonini e Giorgia Gemo (IPAC), sull’insolito tema ‘Anche gli alberi soffrono il solletico’. Ma le famiglie potranno divertirsi anche a percorrere i lunghi e ombrosi viali del parco a bordo delle carrozze d’epoca: un’esperienza da non perdere. Passeggiate didattiche nel verde, laboratori di terracotta e dimostrazioni di tecniche di bonsai completano un programma che si annuncia adatto a tutte le esigenze, dallo specialista in cerca di curiosità introvabili al turista che ama perdersi tra gli odorosi labirinti di bosso.