25 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Aperta anche il 27 e il 28 marzo

Pasqua e Pasquetta con le mostre di Villa Manin

La grande mostra dedicata a Joan Miró, “Soli di notte”, ma anche due mostre fotografiche a disposizione del pubblico

CODROIPO – É ormai assodato. La grande mostra dedicata a Joan Miró, «Soli di notte», è un successo. Sono state raggiunte le 60 mila presenze. Per chi ancora non avesse avuto modo di visitarla, c’è tempo fino al 3 aprile: trecento opere, fra dipinti, sculture, disegni, fotografie e documenti  selezionate dai due curatori Elvira Càmara Lopez e Marco Minuz  e provenienti  in gran parte dalla Fundaciò Pilar y Joan Mirò e dalla Successiò Mirò di Palma di Maiorca. L’esposizione sarà aperta anche a Pasqua e Pasquetta.

Prenotazioni: 0432 821256 | info@villamanin.it | www.villamanin.it

Ma Villa Manin non è solo Mirò
All’esedra di levante (da martedì a venerdì, 15 – 19 e sabato e domenica, 10 – 19, con ingresso libero), con apertura straordinaria il giorno di Pasquetta, sarà possibile visitare anche «Somewhere»: una significativa mostra fotografica che illustra le tappe del percorso artistico e creativo di Luisa Menazzi Moretti. Il percorso si snoda attraverso nuclei tematici connessi tra loro, che l’artista presenta in 5 serie: Cose di natura, Words, P Greco, Solo e Ingredients for a Thought, ognuna delle quali è una narrazione, un racconto che indaga su temi diversi legati alla natura, al sociale, all’interiorità e intende creare, attraverso una forte carica partecipativa, una prospettiva multipla oltre a sollecitare una pluralità di interpretazioni.

Ancora fotografia
‘Calle’, si chiama così la mostra fotografica di Mauro Croce inaugurata lo scorso 19 marzo nella sala convegni della Villa. La calla, celebrata nella Bibbia, nella mitologia greca e romana e, in seguito, divenuta icona dell’eleganza nel periodo dello stile Liberty, si associa, a seconda dei casi, all’idea di bellezza, purezza, castità, femminilità, maternità, passione, sensualità ed erotismo. Questo fiore, di grande impatto estetico, continua a essere oggetto di ispirazione e di interpretazione per poeti, pittori e fotografi. L’interesse artistico di Mauro Croce per le calle risale alla primavera del 2010: in breve, lo sguardo su questo candido fiore si è trasformato in osservazione, la ricerca fotografica in un continuo approfondimento, le prime immagini, realizzate per passione, in un lavoro durato anni e tuttora in corso.