24 aprile 2024
Aggiornato 17:30
L’assemblea dei soci ha approvato il bilancio 2015

Banca Popolare di Cividale: utile record e forte solidità patrimoniale

«E’ il migliore risultato della storia (130 anni) dell’istituto di credito», ha detto la presidente Michela Del Piero

CIVIDALE – «La Banca Popolare di Cividale è una delle aziende più solide del Friuli Venezia Giulia che si prefigge di continuare ad assolvere al meglio la sua funzione di ‘banca di prossimità». La presidente Michela del Piero ha esordito così relazionando sul bilancio 2015 della banca friulana approvato da un’affollata assemblea dei soci svoltasi nel centro San Francesco della città ducale. Erano presenti 980 azionisti portatori in proprio e per delega di oltre 1.800 voti. Del resto, i dati più significativi del documento contabile relativo al 129° esercizio parlano chiaro.
«Il positivo risultato del 2015 e l’indice di solidità raggiunto (Cet1= 13,9%), che risulta essere tra i più alti del sistema bancario, ci consentono di celebrare al meglio il 130° anniversario di fondazione della nostra Popolare, che ricorrerà proprio nel mese di luglio 2016», ha dichiarato ancora la presidente formulando pure l’auspicio  che l’istituto cividalese «saprà superare la fase di profondo cambiamento che il sistema bancario sta affrontando con la forza dei propri valori, rimanendo fedele al modello di banca di territorio derivante dalla sua matrice popolare».

Un utile di bilancio da record
L’utile di 24,1 milioni di euro rappresenta il più rilevante risultato di bilancio nella storia della Banca, da cui è conseguito un sensibile rafforzamento patrimoniale e di liquidità. Rilevante a tal fine si è rivelata l’operazione di finanza straordinaria connessa all’avvenuta cessione della quota di partecipazione nell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, che ha comportato un introito di 96 milioni di euro, con una plusvalenza netta di 62 milioni di euro.
Dopo due anni, il Consiglio di amministrazione grazie a questo utile è stato in grado di distribuire ai 16 mila Soci-azionisti un dividendo pari a 0,30 euro per azione, corrispondente ad un rendimento lordo dell’1,53% che in questi scenari di mercato «può considerarsi un gran bel risultato», ha chiosato il direttore generale Gianluca Benatti. Il manager ha poi sottolineato il fatto che la Popolare negli ultimi 5 esercizi (2011-2015), senza ricorrere ad alcun aumento di capitale, come hanno fatto molti istituti italiani in questo periodo, ha distribuito dividendi ai soci per 18,6 milioni, dimostrando così che l’azione della ‘Cividale’ resta un investimento proficuo.
«L’opzione della trasformazione in Spa della Banca Popolare di Cividale va esclusa in ogni caso nel breve termine»ha sottolineato la presidente Del Piero che poi ha toccato il delicato tema della liquidabilità delle azioni della banca: «Stiamo affrontando il problema a 360 gradi a partire dalla sede di negoziazione che non potrà più essere l’attuale sistema di scambi presso l’istituto centrale delle banche popolari». L’assemblea al riguardo ha confermato il valore dell’azione a 19,60 euro.

Soci in aumento del 5%
La crisi di fiducia che ha colpito il sistema bancario e le Popolari in particolare a seguito delle forti criticità emerse negli ultimi mesi si ripercuote anche nei confronti della banca cividalese che però ha saputo reagire creando di fatto nuove opportunità di sviluppo che hanno consentito di accrescere del 5% il numero dei soci e del 3,2% quello dei correntisti, «a dimostrazione del buon grado di fiducia che il territorio ripone nella nostra Popolare» secondo la presidente.
A seguito delle votazioni effettuate durante l’assemblea dei soci, ono stati eletti 5 amministratori riconfermando gli uscenti Michela Del Piero (1862 voti) e Mario Leonardi (1404 voti) , mentre di nuova nomina sono Alessia Fugaro (1735 voti) , Livio Semolic (1612 voti) e Franco Sala (in rappresentanza del socio Credito Valtellinese) (1541 voti)  tutti nominativi proposti dal cda (erano giunti a scadenza di mandato e non si sono riproposti Adriano Luci, Carlo Devetak e Francesca Bozzi).

Un'azione di responsabilità nei confronti del vecchio cda
L’assemblea ha pure esaminato la proposta del consiglio di intraprendere un’azione di responsabilità nei confronti del cda dell’immobiliare Tabogan srl e dei precedenti componenti cda e collegio sindacale della Popolare in merito alla costruzione della nuova sede centrale della banca. A seguito di un’ispezione richiesta dagli stessi revisori dei conti nel 2014 sono emersi possibili profili di responsabilità per le criticità evidenziate dall’indagine interna condotta dal servizio Auditing. Al riguardo l’assemblea si è espressa a maggioranza a favore dell’azione di responsabilità.