20 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Una sessantina le aziende coinvolte

I prodotti del Fvg alla conquista del mercato Usa

La promozione durerà tutto il mese e prevede cartellonistica dedicata, la presenza nei monitor di un video sulla regione, la personalizzazione della vetrina sulla 23ma strada

NEW YORK - Unita, orgogliosa dei suoi prodotti di qualità e desiderosa di imparare ancora meglio come convincere sempre più consumatori americani a acquistare ‘made in Friuli Venezia Giulia’. E' questa la regione ‘simplicity perfected’ che tanti hanno potuto apprezzare nel corso dell'inaugurazione delle iniziative dedicate alla celebrazione delle eccellenze del Friuli Venezia Giulia nell'Eataly Store di New York, che si è svolta alla presenza della presidente della Regione Debora Serracchiani e dell'assessore regionale alle Risorse agricole Cristiano Shaurli.

Non c'è mai stata tanta richiesta così forte di Italia nel mondo e i dati dell'esportazione agroalimentare mostrano una crescita record del +7%, con una punta di oltre il 20% in Usa. Nel 2015 il Friuli Venezia Giulia ha esportato prodotti per un totale di quasi 70 milioni di euro, con un incremento del 23,6% rispetto al 2014.
L'iniziativa, realizzata dalla Regione con Ersa insieme alle Camere di commercio, i Consorzi Doc Fvg, del Prosciutto San Daniele, del Montasio e del Collio, ha avuto un ottimo successo anche grazie alla capacità di presentare assieme istituzioni - tutte le quattro Camere di Commercio hanno collaborato - e il tessuto produttivo della regione, ha sottolineato Shaurli.

La promozione a Eataly, che durerà tutto il mese, prevede cartellonistica dedicata, la presenza nei monitor di un video sul Friuli Venezia Giulia, la personalizzazione della vetrina sulla 23ma strada. Le aziende coinvolte sono 46 per il settore vinicolo, 2 di distillati e grappe, una di birra e 9 di prodotti agroalimentari. Nella prima quindicina di maggio grande interesse hanno registrato l'olio extravergine e i succhi di mela naturali in lattina, ha rivelato Borri. E se già il frico sottovuoto di un'azienda friulana proprio in questi giorni ha passato la selezione tra una centinaia di prodotti e vinto una commessa in una catena della grande distribuzione che venderà il più carnico dei prodotti in 3.500 supermercati, vuol dire che la determinazione delle imprese farà la differenza.

All'inaugurazione alcuni dati sono stati riassunti dal presidente di Unioncamere e della Camera di commercio di Pordenone Giovanni Pavan, presente anche Giorgio Colutta in rappresentanza dell'ente camerale udinese.
Se nel 2015 l'export del vino del Friuli Venezia Giulia ha chiuso con 100 milioni di fatturato, di questo risultato per il 24,5% è merito degli acquisti americani sia di vini fermi che di bollicine. Il consorzio delle Doc del Fvg ha registrato dal 2014 al 2015 un +4,5% in quantità e +6,5% in valore nelle esportazioni verso gli Usa. Il primo quadrimestre del 2016 mostra già un aumento della quantità (+12,5%) e un +5% in valore. La propensione all'esportazione va dal 30% delle DOC minori a oltre il 50% per le denominazioni maggiori e più presenti sui mercati esteri: in primis gli Stati Uniti. Anche il prosciutto di San Daniele passa dal 2014 al 2015 a un +14,2% dell'export in USA che vale il 18,4 dell'export totale (nel 2014 valeva il 15%). Sono risultati merito anche del progetto di promozione triennale verso gli Stati Uniti ‘Legends from Europe’ cofinanziato dalla Ue e che mette in squadra Montasio, Grana Padano, Prosciutto di San Daniele e di Parma. Quattro eccellenze del made in Italy che fanno squadra e proseguono la conquista del mercato degli Usa.