23 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Venerdì 27 maggio, dalle 16 alle 19

Giornate della salute ... in gravidanza

Il programma prevede il contributo di diversi medici e professionisti del settore

UDINE - Proseguono le ‘Giornate della salute’, il ricco programma di appuntamenti sportivi, motori e divulgativi. Venerdì 27 maggio, dalle 16 alle 19, la corte di palazzo Morpurgo ospiterà un incontro sul tema ‘La salute nella gravidanza e nella prima infanzia: cosa possiamo fare?’. Il programma prevede il contributo di diversi medici e professionisti del settore, che focalizzeranno l'attenzione sull'importanza di preservare e promuovere la salute dai primi momenti della vita del bambino, a partire dalla salute delle mamme durante la gravidanza, per assicurare uno sviluppo fisico e psicoemotivo armonioso agli adulti di domani.

Cosa si farà
La pediatra Daniela Lizzi parlerà dell'importanza del movimento autonomo per i bimbi che iniziano a camminare; la psicoterapeuta Caterina Bott illustrerà alcune tecniche di rilassamento spiegandone i benefici durante la gravidanza e dopo; la pediatra Grazia Maria Chiacig presenterà le attività dell'ambulatorio mamma-bambino. Interverranno anche l'ostetrica Roberta Volpe e i referenti del progetto Nati per leggere, che parleranno dell'importanza della lettura durante la gravidanza.

Illuminiamo il Futuro
Quest’anno le due giornate della Salute, realizzate dall’ufficio progettazione Sport e Movimento del Comune di Udine in collaborazione con la Uisp di Udine e il dipartimento di Prevenzione dell’Azienda per i Servizi Sanitari 4 ‘Medio Friuli’, costituisce l’occasione per il lancio in città della campagna di Save the Children ‘Illuminiamo il Futuro’, per contrastare la povertà educativa in Italia e sostenere i ‘Punti Luce’, spazi dove bambini e adolescenti possono seguire gratuitamente attività educative, ricreative e culturali. Si tratta di centri ad alta densità educativa che sorgono nelle aree più difficili e prive di servizi, offrendo attività gratuite in collaborazione con associazioni già presenti sul territorio: qui bambini e adolescenti tra i 6 e i 16 anni possono studiare, giocare e avere accesso ad attività sportive e culturali altrimenti a loro precluse.