26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Coinvolti anche minori

Tolmezzo capitale dello spaccio: 4 giovani arrestati e 19 denunciati

L’operazione, denominata ‘New Apache’ ha avuto quale scenario la stazione delle corriere del capoluogo carnico e le vie limitrofe agli istituti scolastici superiori

TOLMEZZO - I carabinieri del Comando Compagnia di Tolmezzo hanno portato a termine un’attività investigativa finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione, denominata ‘New Apache’ ha avuto quale scenario la stazione delle corriere del capoluogo carnico, le vie limitrofe agli istituti scolastici superiori oltre al parco di via John Lennon, punto di collegamento fra i due siti.

Dopo mesi di serrate indagini, gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica dello spaccio. Lo stupefacente, prevalentemente hashish e marijuana, veniva acquistato in Udine da giovani maggiorenni, anche stranieri. La droga veniva quindi ceduta a minorenni dimoranti in Carnia che provvedevano allo spaccio nelle suddette zone del centro tolmezzino, vendendolo prevalentemente a studenti, che ne acquistavano piccole per uso personale.
Dal mese di marzo a oggi i militari della Compagnia hanno eseguito molteplici operazioni collegate fra loro che, terminate con perquisizione personali e domiciliari, permettevano di sequestrare 174 grammi di hashish, 150 grammi di marijuana, una decina di pastiglie di psicofarmaci, alcuni bilancini di precisione, materiale per il confezionamento ed oltre 600 euro, ritenuti proventi dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Tali interventi hanno portato gli inquirenti all’ultima fase dell’operazione, conclusasi all’alba del 1° giugno scorso, con l’impiego di 50 carabinieri e di unità cinofile dell’Arma e che, a seguito di simultanee perquisizioni domiciliari, hanno portato al sequestro di piccole quantità di stupefacente, tipo hashish, oltre che di materiale informatico e di telefonia cellulare.
Ciò ha consentito l’arresto di tre minori, già affidati alle comunità, ed il deferimento di un altro minore e tre maggiorenni. Le indagini, dirette e coordinate in sinergia dalle Procure della Repubblica di Udine e dei Minori di Trieste hanno quindi permesso di delineare un preciso quadro accusatorio che ha conclusivamente portato all’arresto di quattro giovani (di cui tre minori) e al deferimento di 19 giovani (di cui sei minori), tutti originari della provincia udinese.