20 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Aveva 80 anni

Morto Di Sopra: addio all’architetto della ricostruzione

Da molti è ricordato anche perché 40 anni fa, nel 1976, fu un suo documento, che stimava i danni del sisma, a gettare la basi del cosiddetto ‘modello Friuli’. Ha portato il suo bagaglio di esperienze in giro per il mondo dal Messico, al Salvador passando per l’Armenia

UDINE – Appena raggiunto il traguardo degli 80 anni, compiuti lo scorso aprile, l’architetto Luciano Di Sopra, se n’è andato, lasciando la moglie Jole Casauro e i figli Margherita e Francesco. È mancato a seguito di un ricovero al Santa Maria della Misericordia di Udine. Originario di Ovaro, viveva nel cuore del capoluogo friulano. Il suo studio ha sede nella centralissima via del Monte, al civico 6. Dopo la laurea a Venezia, Di Sopra è stato fra l’altro anche docente di urbanistica a Firenze, Napoli e Roma, all’Università La Sapienza.

Il suo ruolo nella ricostruzione
Da molti è ricordato anche perché 40 anni fa, nel 1976, fu un suo documento, che stimava i danni del sisma, a gettare la basi del cosiddetto  ‘modello Friuli’. Non a caso è di recente pubblicazione il suo volume – con interviste di Rodolfo cozzi ed edito da Biblioteca dell’Immagine -  ‘Modello Friuli. La risposta al terremoto del 1976’, presentato in sala Ajace, a Udine, proprio lo scorso aprile. Ma questo è stato solo l’ultimo dei volumi dell’urbanista carnico. Sono infatti numerose le pubblicazioni che portano la sua firma e che analizzano i più vari scenari: dall’inchiesta sulla città stellata, Palmanova, al piano di sviluppo e valorizzazione del centro storico de L'Avana, a Cuba. Ha portato il suo bagaglio di esperienze in giro per il mondo dal Messico, al Salvador passando per l’Armenia, ma è stato in prima linea anche per le emergenze sismiche in Campania, Basilicata e Puglia. Nel gennaio del 2014, ricordiamo un suo contributo a un articolo scritto da Mariano Maugeri su Il Sole 24 Ore. Si parlava sempre di terremoti. In quel caso oggetto d’analisi era L’Aquila. «Quanto costa un terremoto?» chiedeva Maugeri. Di Sopra spiegava che il costo «si compone di due voci: danni materiali e di processo».

Il cordoglio di Honsell
A sottineare il suo importante ruolo nella ricostruzione, anche il sindaco di Udine, Furio Honsell, che in una nota di cordoglio ha ricordato come Di Sopra abbia ricoperto «un ruolo fondamentale nella ricostruzione del Friuli». E come la sua sia stata «una figura di architetto esemplare che ha sempre lavorato al servizio della comunità». L’architetto, riposerà nella sua terra natale, Ovaro, i funerali si svolgeranno invece mercoledì 22 giugno, alle 14, nella chiesa del cimitero di San Vito, a Udine.