18 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Media migliore degli altri Paesi europei

Cresce ancora la puntualità dei treni in Fvg: superato il 95%

Ogni cento treni regionali, 95,8 sono arrivati puntuali, al massimo entro cinque minuti dall’orario previsto. Il dato diffuso da Trenitalia si riferisce alle 19.252 corse ferroviarie regionali effettuate nel primo semestre 2016

UDINE - Ogni cento treni regionali, 95,8 sono arrivati puntuali, al massimo entro cinque minuti dall’orario previsto. La percentuale sale al 96,3 nella fascia pendolari mattutina e si attesta al 95,2% in quella pomeridiana.
Il dato fotografa l’andamento reale delle 19.252 corse ferroviarie regionali effettuate da Trenitalia nel primo semestre 2016. La statistica tiene conto di tutti i ritardi, qualunque ne sia la causa, e descrive quindi quanto effettivamente vissuto dai passeggeri. Interessa gli oltre sedicimila viaggiatori che, nei giorni feriali, utilizzano le corse Trenitalia.

Si conferma il trend positivo degli ultimi 18 mesi. La percentuale globale regionale migliora di 2,3 punti rispetto al 2015 e di 6,1 rispetto al primo semestre 2014. Cresce anche la puntualità nelle fasce pendolari (peak hours): di 3,5 punti percentuali vs 2014 quella della mattina e di 7,1 quella dei treni pomeridiani, sempre in confronto al 2014.
Restano positivi anche tutti gli altri principali indicatori industriali. Nel primo semestre sono state cancellate lo 0,6% delle corse programmate, e soltanto lo 0,3% per cause ascrivibili a TrenitaliaRegionale. Erano state lo 0,9% nel primo semestre 2015 e l’1,1% nel 2014. Rispetto a due anni fa si sono quindi quasi dimezzate (-43,1%). Le avarie che hanno determinato lo stop delle corse sono diminuite del 5,3% rispetto al 2015 e del 54,4 % vs 2014, e si attestano oggi sotto lo 0,2% delle corse programmate.

Il confronto con gli altri paesi europei ci vede, per quanto riguarda la puntualità, decisamente sopra alle medie inglesi (92,1%) e alla media nazionale francese (91,4%). I regionali di Trenitalia vantano una puntualità di gran lunga migliore dei treni locali di un’area rilevante come la Provenza e la Costa Azzurra (86,1%) o della Baviera (86,9%), dove il confronto è possibile al momento solo con l’ultimo semestre 2015. Significativamente migliore rispetto ai benchmark europei anche l’indice delle cancellazioni, dove lo 0,6% di Trenitalia si confronta con l’1,8% della Francia e il 2,2 % del Regno Unito.
Soddisfatta l’assessore regionale Mariagrazia Santoro: «Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento di questo risultato - ha aggiunto Santoro -, a partire innanzitutto dalla Divisione Regionale di Trenitalia e da Simone Gorini, passando poi per la struttura tecnica regionale e il prezioso contributo dei comitati dei pendolari, che ha instaurato ora un rapporto costante e continuo anche direttamente con Trenitalia, per la gestione quotidiana delle problematiche oltre che i periodici confronti sulla programmazione del servizio».