25 aprile 2024
Aggiornato 01:00
Su punta a far introdurre incentivi per chi usa le due ruote

Parte il progetto per incentivare l'utilizzo della bici verso i luoghi di lavoro

In questi giorni è stato avviato il censimento dei lavoratori pendolari nell'area industriale di Buttrio, Moimacco e Premariacco

UDINE - Entra nel vivo il progetto pilota regionale per il trasferimento su bicicletta degli spostamenti casa-lavoro. In questi giorni, infatti, è stato avviato il censimento dei lavoratori pendolari nell'area industriale di Buttrio, Moimacco e Premariacco.
Nel progetto è coinvolto un centinaio di aziende. Grazie a un questionario online saranno individuati alcuni indicatori necessari a studiare un modello di mobilità ciclabile lungo i percorsi casa-lavoro. In particolare si punta a evidenziare i mezzi principalmente utilizzati dai dipendenti per recarsi al lavoro, la presenza di parcheggi aziendali per auto, cicli e motocicli, le principali fasce orarie di ingresso e uscita dei lavoratori e i loro comuni di provenienza.

Come ha rilevato l'assessore regionale alle Infrastrutture e al Territorio Mariagrazia Santoro, «l'aspetto più rilevante dell'analisi concerne la propensione delle imprese a effettuare modifiche alla propria organizzazione interna che possano favorire, attraverso la successiva sottoscrizione di protocolli specifici con le aziende, forme e modalità d'incentivazione all'utilizzo della bici. In questa direzione possiamo contare su esperienze positive già avviate all'estero o in Italia, ad esempio nella provincia di Bolzano».
Inoltre, ha osservato Santoro, «l'ambito intercomunale dei tre Comuni aderenti è sicuramente il più adatto alla sperimentazione per la presenza di migliaia di lavoratori che operano in grandi aziende concentrate lungo direttrici stradali a traffico molto intenso».

«L'obiettivo è definire un modello d'intervento per la mobilità lenta che possa essere replicabile in altre aree della regione», ha concluso l'assessore, convinta sostenitrice dell'iniziativa nell'ambito dei programmi regionali di attuazione del Piano nazionale della Sicurezza stradale.
Il progetto, di cui è capofila il Comune di Premariacco, è finanziato con un contributo regionale di 100 mila euro. Sul fronte della sicurezza stradale la Regione ha recentemente pubblicato un bando da 2 milioni di euro rivolto ai Comuni per la messa in sicurezza dei punti critici con riferimento in particolare a interventi per la tutela di pedoni e biciclette.