19 aprile 2024
Aggiornato 11:30
Tante le manifestazioni di affetto

Guido e Antonella ricominciano da Alessandria

La coppia friulana costretta a vivere in una tenda sulle rive del Cormor ha deciso di accettare la proposta di aiuto arrivata dal Piemonte. Partiranno giovedì: «Viaggeremo con calma, non abbiamo fretta. A 80 km/h in autostrada e via».

UDINE – Lieto fine per Guido Bagioli e Antonella Passone, i due friulani che da più di un mese vivono sulle rive del Cormor. Dopo che i media si sono occupati del loro caso, la coppia ha ricevuto centinaia di telefonate e di messaggi, con offerte di aiuto e di lavoro. Molte anche le testimonianze di vicinanza da parte di famiglie e di semplici cittadini. Alla fine Guido e Antonella hanno deciso di accettare l’offerta arrivata da un imprenditore agricolo della provincia di Alessandria. «Partiamo giovedì mattina – racconta Guido abbracciando Antonella – ricominciamo da zero, dalla fattoria del signor Giancarlo. Ci ha promesso vitto e alloggio e da gennaio, con l’apertura di un agriturismo, potremo lavorare e guadagnare qualche soldino».
Con gli euro raccolti negli ultimi giorni grazie alla generosità delle persone, Guido e Antonella faranno il pieno alla loro auto e si metteranno in viaggio alla volta di Alessandria. «Viaggeremo con calma, non abbiamo fretta – aggiunge Guido –. A 80 km/h in autostrada e via».

Il volto dei due friulani appare più sereno e sorridente
«Dobbiamo dire grazie a tutti quelli che si sono mossi in questi giorni: grazie ai media che hanno riportato la nostra storia, grazie alle persone che sono passate a trovarci e che ci hanno chiamato. Grazie, grazie, grazie». Guido e Antonella, una tale dimostrazione di affetto, non se la sarebbero mai aspettata. «Si è mossa tutta Italia: ci hanno chiamato dal Veneto, da Ravenna, da Roma e da Alessandria. Abbiamo scelto quest’ultima proposta: cambiamo vita e usciamo, per la prima volta, dal Friuli. Ci dispiace lasciare Udine – ammette Guido – ma vogliamo provarci e rimetterci in gioco».
Per aiutare la coppia accampata al Cormor si sono mobilitati anche la Croce Rossa («volevano regalarci una roulotte»), la Caritas, il Comune di Tavagnacco, don De Roja, i frati di Udine, don Larice. «Abbiamo scelto la proposta di Alessandria – aggiunge Guido – ma vogliamo ringraziare anche la signora di Casarsa che ci è venuta a trovare e che era pronta a darci un sostegno concreto».

Molti friulani e non si sono mobilitati in questi ultimi giorni
C’è chi ha portato 20 euro alla coppia, chi alcune buste con la spesa, chi coperte e beni di prima necessità. Chi, semplicemente, ha voluto fare una telefonata per dimostrare la propria vicinanza. «Questo affetto ci ha stupito e fatto un grande piacere: dopo un mese accampati vicino al Cormor, finalmente ce ne andiamo. Grazie a tutti e viva il Friuli». Guido e Antonella sorridono e si abbracciano. Sono finalmente sollevati e felici.