27 aprile 2024
Aggiornato 03:00
I residenti protestano

Il raduno hippy di Stregna diventa 'caso' nazionale

In pochi giorni la notizia ha fatto il giro d’Italia e lunedì un servizio sul raduno Rainbow di Stregna è apparso anche sulle pagine del Corriere della Sera

STREGNA – Ne avevamo parlato venerdì, dando la notizia dell’arrivo degli hippy nella Valli del Natisone. In pochi giorni la notizia ha fatto il giro d’Italia e lunedì un servizio sul raduno Rainbow di Stregna è apparso anche sulle pagine del Corriere della Sera.

«Accampati lungo il fiume Judrio – scrive il quotidiano – circa 1.500 hippie di ogni angolo d’Europa si sono dati appuntamento per l’annuale Rainbow. Sono radicali nel naturismo, pacifisti. Figli dei fiori anni Duemila. Famiglie. Se ne andranno quando finirà il ciclo della luna. Cantano, suonano chitarre, cucinano, ma soprattutto girano nudi. Un particolare che ha fatto arrabbiare molti abitanti della zona. Che sono scesi in campo. In difesa del pudore».  

Il Corriere sottolinea come lo sparuto gruppo di residenti della zona non abbia chiarito il naturismo degli hippie, e si sia rivolto a carabinieri e istituzioni. Finchè non infrangono la legge, però, nessuno può intervenire. Nel frattempo il raduno (che due anni fa era stato ospitato nel Tarvisiano) continua ad attirare curiosi e guardoni, desiderosi di fare un tuffo nei mitici anni ’60, in quel mondo visto solo in tv o in qualche descrizione di una rivista o un libro.