26 aprile 2024
Aggiornato 07:30
In 300 spostati in altri luoghi

Migranti trasferiti da Udine, ma i flussi continuano

La situazione, quindi, almeno nel breve periodo, non è destinata a migliorare. Non è un caso se dal Viminale arriveranno in Fvg più di 6 milioni di euro per la trasformazione di ex strutture militari in appartamenti per l’accoglienza o per la sistemazione dei centri già in essere

UDINE – Cento migranti martedì, altri duecento tra mercoledì e giovedì. La quota di richiedenti asilo ospitati nelle ex caserme Cavarzerani e Friuli diminuisce, dando respiro a una città, Udine, che in questi ultimi mesi è stata messa a dura prova a causa dell’alto numero di migranti (oltre mille nelle due strutture, adeguate a ospitare non più di 300 persone).

Trasferiti in altre regioni
I richiedenti asilo trasferiti raggiungeranno in corriera il Veneto, la Valle d’Aosta e il Piemonte oltre alla Campania, all’Emilia Romagna e alla Toscana. Il Ministero ha accolto la richiesta del prefetto del capoluogo friulano, Vittorio Zappalorto e si è impegnato a smistare in altre strutture 300 migranti. Il problema però resta, in quanto quotidianamente, dal confine di Tarvisio, ci sono nuovi ingressi di richiedenti asilo, che in poco tempo raggiungono Udine.

Ma i flussi continuano
La situazione, quindi, almeno nel breve periodo, non è destinata a migliorare. Non è un caso se dal Viminale arriveranno in Fvg più di 6 milioni di euro per la trasformazione di ex strutture militari in appartamenti per l’accoglienza o per la sistemazione dei centri già in essere. In particolare, 2,5 milioni sono destinati a Chiusaforte, dove si interverrà in due palazzine per dare ospitalità a una trentina di profughi. I fondi andranno poi all’ex caserma Cavarzerani, a Romans d’Isonzo e a Trieste, a Monrupino e a Padriciano. Il numero di migranti in Fvg, per ora, continua a essere superiore a quello stabilito dallo Stato per ogni Regione (invece di 3 mila unità, sono quasi 5 mila i richiedenti accolti complessivamente in regione). Per questo, nelle prossime settimane, dovrebbero esserci altri spostamenti di migranti nel resto d’Italia.