27 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Storia senza lieto fine

Infranto il sogno di Guido e Antonella: sono tornati a dormire al Cormor

L’avventura ad Arquata, in Piemonte, è durata meno di un mese. «Siamo stati trattati male – racconta la coppia –. Speravamo di trovare un lavoro e un futuro, invece abbiamo trovato poca umanità»

UDINE – Sono tornati a vivere al parco del Cormor con la loro tenda. L’avventura di Guido Bagioli e Antonella Passone ad Arquata, in Piemonte, è durata meno di un mese. «Siamo stati trattati male – racconta la coppia –. Speravamo di trovare un lavoro e un futuro, invece abbiamo trovato poca umanità. Le promesse che ci erano state fatte sono state disattese».

Di Guido e Antonella avevamo parlato a inizio agosto. I due erano stati costretti dalla crisi a dormire per un mese sulle rive del Cormor, in una tende. Quando però la loro storia era diventata di dominio pubblico, grazie anche al servizio del Diario di Udine, la solidarietà dei friulani, e non solo di quelli, era stata enorme. Decine di persone li avevano contattati, alcuni offrendogli un lavoro, altri portandogli beni di prima necessità. Guido e Antonella avevano deciso di accettare l’offerta giunta dal Piemonte: sarebbero stati ospitato in cambio del lavoro prestato in una fattoria, con la prospettiva di aprire un agriturismo nei primi mesi del 2017 lavorando nel locale. Le cose, però, sono andate diversamente, stando al racconto della coppia. «Ci aspettavamo ben altro – aggiungono – invece abbiamo trovato un campo di lavoro dove regnava la disumanità. Chi gestiva la fattoria prendeva a bastonate i cani: dovevamo capirlo subito che non era un posto adatto a noi. Per questo qualche giorno fa siamo scappati».

Guido e Antonella sono tornati nella zona del Cormor. Si sono rivolti ai servizi sociali del Comune di Tavagnacco per trovare una soluzione. Nell’attesa continuano a dormire in tenda. «Il nostro sogno si è infranto – conclude la coppia –. Ora resisteremo in attesa di tempi migliori: di certo non ci muoveremo più dal Friuli».