28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Fino a domenica 30 ottobre

'Leoni e tori dall’antica Persia ad Aquileia': mostra prorogata

Sono 25 i reperti provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Tehran e da quello di Persepoli che coprono un arco temporale assai lungo e sono testimonianza di due dinastie fondamentali dell’Iran preislamico

AQUILEIA - Vista l’eccezionale affluenza di pubblico – superati i 20 mila visitatori in poco più di due mesi – la mostra 'Leoni e tori dall’antica Persia ad Aquileia', ideata dalla Fondazione Aquileia e organizzata in collaborazione con il Polo Museale del Friuli Venezia Giulia, il National Museum of Iran e  l’Iranian Cultural Heritage Handcrafts and Tourism Organization,viene prorogata fino a domenica 30 ottobre. «Un risultato molto positivo – commenta Antonio Zanardi Landi, presidente della Fondazione Aquileia - siamo stati i primi ad accendere i riflettori sull’Iran (Berlino ospiterà una mostra di arte contemporanea a fine anno e Londra probabilmente nel 2017) e la risposta del pubblico ci gratifica di tutti gli sforzi che sono stati profusi. Riportare Aquileia al centro del dialogo tra culture e farne il luogo dove parlare e fare concretamente diplomazia culturale è uno degli obiettivi che ci poniamo come Fondazione Aquileia e per perseguirlo è fondamentale, come in questo caso, il gioco di squadra».

In mostra ci sono pezzi eccezionali
Sono 25 i reperti provenienti dal Museo Archeologico Nazionale di Tehran e da quello di Persepoli che coprono un arco temporale assai lungo e sono testimonianza di due dinastie fondamentali dell’Iran preislamico: gli Achemenidi e i Sasanidi. Al di là del loro enorme valore storico artistico,  e quindi prestiti davvero eccezionali, si tratta di oggetti di una bellezza rara. Dal rhyton d’oro, capolavoro di arte e di artigianato al pugnale sempre in oro  a uno spettacolare bracciale con protomi leonine. E ancora i capitelli colossali della grande sala delle udienze di Persepoli, a un piatto in argento con finissimi rilievi di una caccia al leone e molti altri oggetti che arrivano da ciò che si voleva distruggere e annientare in nome di una presunta superiorità o, come nel caso di Alessandro Magno, per vendicare l’incendio di Efeso, la distruzione dei santuari di Atene da parte di Serse, e che invece ancora oggi ci parla e racconta ma soprattutto ci fa sperare.

Orari di apertura
Il Museo Archeologico Nazionale, aperto dal martedì alla domenica dalle 8.30 alle 19.30, ha in programma una visita con laboratorio per bambini domenica 18 settembre alle 10.30. Le prenotazioni si effettuano scrivendo a museoaquileiadidattica@beniculturali.it. Il calendario verrà aggiornato e ampliato fino al 30 ottobre.
Il costo del biglietto d’ingresso intero al Museo Archeologico Nazionale è di 7 euro e la visita è compresa anche nel biglietto unico (12 euro) con cui è possibile accedere a tutte le aree a pagamento di Aquileia (Cripte della basilica, battistero e sudhalle, campanile) e usufruire di una serie di agevolazioni e sconti negli esercizi di Aquileia convenzionati (l’elenco è disponibile su www.fondazioneaquileia.it).