29 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Scuola in montagna

Istituto Bachmann: la lingua tedesca ci sarà

Ad assicurarlo è la vicepreside Siega, che precisa:« Il progetto riguardante la lingua tedesca è ancora da strutturare ed elaborare definitivamente, la la seconda lingua straniera ci sarà sicuramente»

TARVISIO - «Il tedesco ci sarà». Ecco le prime parole della vicepreside, nonché professoressa dell’istituto Bachmann di Tarvisio, Doris Siega. In questo primo mese di scuola sono tante le voci, i pettegolezzi e le supposizioni sulla mancanza della seconda lingua straniera tra le materie del liceo scientifico tarvisiano.
«Il progetto riguardante la lingua tedesca è ancora da strutturare ed elaborare definitivamente - afferma la vicepreside -. L’unica cosa certa è che la seconda lingua straniera ci sarà sicuramente ed è garantita al liceo scientifico». Un altro problema che assale e tormenta, anche se prevalentemente solo gli alunni, è la presenza o meno del voto nella seconda lingua straniera in pagella, ma a riguardo non si sa ancora se la valutazione in tedesco comparirà o meno.

Chi invece si era detto preoccupato per il fatto che la scuola di Tarvisio avesse deciso di non utilizzare il 20% di autonomia, grazie all’omonima legge, può tornare a fare sogni tranquilli. «Chi accusava l’Istituto di non utilizzare la legge sull’autonomia probabilmente non conosce approfonditamente la normativa: la nostra è una delle scuole che la utilizza maggiormente in Italia».
Per togliere tutti i dubbi disseminati per i corridoi, si ribadisce che il tedesco sarà presente anche all’Istituto Tecnico Turistico, essendo per di più in qualità di materia curricolare, a differenza del Liceo.

Il tedesco è una materia necessaria nel nostro territorio e la scuola lo sa bene. La lingua sarà infatti insegnata con l’obbiettivo di raggiungere una certificazione, grazie anche all’aiuto del Kulturverein (l’associazione espressione della minoranza tedesca della Valcanale).
Ci si concentrerà meno sullo studio approfondito della letteratura e più sull’acquisizione della lingua vera e propria. Cosicché i ragazzi che vorranno entrare fin da subito nel mondo del lavoro dopo l’ultimo anno, avranno le conoscenze necessarie per poterlo fare anche oltreconfine.
La vicepreside Siega termina assicurando inoltre che il progetto, non appena terminato in maniera definitiva, sarà subito diffuso dalla scuola.