25 aprile 2024
Aggiornato 18:30
Da provare

Certificazione per vini vegani? La prima etichetta del Fvg è di Remanzacco

Si tratta dei prodotti Vigne Del Malina di Orzano, vinificati senza albumine e per la chiarificazione dei bianchi utilizza solo l’argilla. Vini abbinati ai piatti preparati nell'Osteria che sorge a due passi dalle viti

REMANZACCO - La prima etichetta del Fvg che ha ottenuto la certificazione per vini vegani è di Remanzacco. Si tratta delle Vigne Del Malina di Remanzacco. 
La certificazione è stata rilasciata il 24 marzo 2014 dalla Certification Europe Italia, partner di Certification Europe Ltd. L’ente, che ha stipulato un accordo con la storica Vegan Society inglese al fine di registrare prodotti e servizi italiani che rispettino gli standard vegani, ha verificato con accurati controlli documentali e ispettivi che l’iter produttivo dell’azienda friulana è conforme ai requisiti e può fregiarsi del noto logo con il girasole verde. 

La Vegan Society è la più antica associazione vegana esistente e deve il suo nome al proprio fondatore, Donald Watson, che per primo ha coniato il termine 'vegan'. La dinamica organizzazione, riconosciuta in tutto il mondo per il famoso marchio con il fiore dal caratteristico movimento eliotropico, persegue il principio etico di rifiuto di ogni forma di coinvolgimento nei confronti degli animali. 
La scelta di Vigne Del Malina non è commerciale, al contrario ha radici antiche. Fin dall’inizio della produzione, l’azienda di Orzano di Remanzacco ha inteso evitare prodotti di derivazione animale nella ferma convinzione che il vino, in quanto prodotto di natura vegetale, tale debba rimanere e non abbia bisogno di sofisticazioni, ne’ d’origine animale, ne’ di sintesi. Perciò vinifica senza albumine e per la chiarificazione dei bianchi utilizza solo l’argilla. Questo è il motivo per cui ama definire i propri vini puliti e semplici. Le proposte della cantina, tutte vegane certificate: tre rossi (Merlot, Refosco dal Peduncolo Rosso e Cabernet Franc), tre bianchi (Pinot Grigio, Chardonnay e Sauvignon), tre macerati o orange wines (Pinot Grigio Ram, Chardonnay Aur e Sauvignon Aur). 

Etichette che vengono abbinate ai piatti proposti dall’Osteria Malina di via Pasini Vianelli, 11 a Orzano di Remanzacco. Il menu, rivisto mensilmente, è composto da 4 piatti per ogni portata (4 antipasti, 4 primi, 4 secondi, 4 dessert) dei quali 2 a base di pesce, 1 di carne e 1 vegano. Per quanto riguarda antipasti e primi viene proposta anche la ‘mezza porzione’ per consentire agli ospiti di assaporare diverse pietanze. Sulla carta, inoltre, viene proposto l’abbinamento con il vino ritenuto più adatto. Non manca infine spazio dedicato alla cucina  ‘tradizione’ friulana con i piatti più caratteristici del territorio. Pane e i grissini sono fatti in casa.
Tutti i piatti e i relativi prezzi sono presenti sul sito web (www.osteriamalina.com), aggiornato con puntualità all’uscita del nuovo menu, che a breve verrà tradotto in due lingue (inglese e tedesco).