18 aprile 2024
Aggiornato 05:30
Museo in trasformazione

Casa Cavazzini: nel 2015 15 mila visitatori

Il bilancio è stato fatto da Vania Gransinigh, conservatore responsabile Casa Cavazzini, dinnanzi ai soci del Lions Club Host di Udine

UDINE - Il museo sta cambiando, adeguandosi a una società in trasformazione. Per questo il suo ruolo muta: non più tempio culturale ma centro propulsore che comunica all’esterno, capace di convogliare in sé esperienze che la gente non è abitata a vivere, fuori dal proprio contento e territorio. Questo il messaggio che ha voluto dare Vania Gransinigh, conservatore responsabile Casa Cavazzini, ai soci del Lions Club Host di Udine, presieduto quest’anno dal medico odontoiatra Paolo Maisano. 

In un appassionato intervento all’Hotel Astoria in cui ha illustrato la storia di Casa Cavazzini, Gransinigh ha offerto una lettura moderna del museo di oggi, «non più cristallizzato in mostre permanenti e sempre uguale a se stesso, ma un’esperienza di creatività che offre strumenti critici per apprezzare non proposte che vogliamo, ma di cui abbiamo bisogno. Il rischio altrimenti è quello di appiattirsi e restare passivi. Non importano i numeri - ha detto ancora l’ospite dell’Host -: dei 15 mila visitatori di Casa Cavazzini del 2015 ciò che conta davvero è l’esperienza vissuta da ognuno»

Si punta ad attività diversificate, anche collegate all’inclusione sociale e culturale; una delegazione di profughi, ad esempio, nei giorni scorsi ha mostrato molto interesse al Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Udine, ascoltando in religioso silenzioso tutta la storia di Casa Cavazzini. Grande soddisfazione anche da parte delle scuole, «un vivaio dove far crescere idee»
Acquisito dal Comune per volontà testamentaria di Dante Cavazzini, l’edificio è stato sottoposto ad un lungo lavoro di ristrutturazione su progetto dell’architetto Gae Aulenti e dal 2012 è aperto al pubblico come museo moderno e funzionale. Il primo e il secondo piano dell’edificio accolgono il percorso espositivo permanente con un allestimento delle collezioni completamente rinnovato. Importanti raccolte di dipinti e sculture caratterizzano un itinerario artistico dalla fine dell’800 sino ai giorni nostri. Il piano terra del palazzo è dedicato all’allestimento di mostre temporanee e ad altri eventi collaterali