19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
La novità

Dal 1° gennaio 2017 addio alle Province (tranne Udine)

La giunta regionale ha già approvato uno specifico disegno di legge che determina la sparizione delle competenze tra Comuni, Uti e Regione

UDINE – Bye bye Province. La chiusura degli enti intermedi si avvicina. Dopo il ‘commissariamento’ di Pordenone, anche le altre Province del Fvg sono prossime alla chiusura. La giunta regionale ha già approvato uno specifico disegno di legge.

Dal primo gennaio 2017 Province commissariate (tranne Udine)
Il procedimento per la soppressione delle Province i cui organi di governo risultano commissariati alla data del 31 dicembre 2016 è avviato l'1 gennaio 2017 e si conclude il 31 ottobre 2017. Nel caso della Provincia di Udine (2018), il procedimento è avviato il giorno successivo alla scadenza del mandato o alla cessazione anticipata dei rispettivi organi e si conclude allo scadere dei dodici mesi successivi. Regione e Comuni subentrano, dopo una ricognizione (il cui termine è il 28 febbraio 2017), nella titolarità di beni, delle risorse umane e finanziarie e dei rapporti giuridici pendenti già in capo alle Province, procedendo quindi alla liquidazione di beni e risorse che non rientrino nel Piano di subentro.
Il Piano di subentro, proposto dal Commissario entro il 31 marzo 2017 una volta sentite le Uti e i Comuni che non vi partecipino, dovrà essere approvato entro il 30 giugno 2017, con deliberazione della giunta regionale. A sua volta, il Piano di liquidazione per il trasferimento di beni, risorse e rapporti giuridici non inclusi nel Piano di subentro, sarà proposto dal Commissario entro il 31 luglio 2017. Entro i successivi 45 giorni dalla trasmissione di ciascuna proposta, la giunta regionale licenzierà il Piano di liquidazione.

Le funzioni spartite tra Comuni e Regione
Il ddl fissa il tema fondamentale del trasferimento delle funzioni. Vengono trasferite ai Comuni, a decorrere dall'1 gennaio 2017, le residue funzioni in materia di agricoltura, politiche sociali e politiche giovanili già esercitate dalle Province. Tutte le altre funzioni che erano della Provincia in forza di norme statali e regionali, sempre a decorrere dall'1 gennaio 2017, vengono trasferite alla Regione, incluse alcune funzioni in materia di istruzione e politiche giovanili: corsi orientamento musicale e contributi a scuole di musica non statali e Informagiovani. Dal 1 gennaio 2017 - così prevede il ddl - le Province che non risultino commissariate entro il prossimo 31 dicembre (la Provincia di Udine) eserciteranno solo le funzioni previste dall'Allegato A della legge 26/2014, che sono in materia di agricoltura, demanio idrico e difesa del suolo, istruzione, pianificazione territoriale, utilizzo del territorio e politiche sociali.
La legge specifica anche in che modo la gestione delle competenze passerà ai Comuni in forma associata, e quindi alle Uti.