20 aprile 2024
Aggiornato 07:00
L'incontro

Elettrodotti: Vito, confronto su tracciato Udine Ovest-Redipuglia

"Lo spirito che ci anima nel confronto con gli enti locali - ha spiegato Vito - è quello ispirato ad una leale collaborazione"

UDINE - L'assessore regionale ad Ambiente ed Energia del Friuli Venezia Giulia, Sara Vito, ha convocato a Trieste i presidenti di Provincia e i sindaci dei Comuni coinvolti nel procedimento per la realizzazione dell'elettrodotto a 380 kV Udine Ovest-Redipuglia.
Hanno risposto all'appello Francesco Martines (Palmanova), Roberto Fedele (Trivignano Udinese), Gabriele Zanin (San Vito al Torre), Alberto Comand (Mortegliano), Geremia Gomboso (Lestizza) e Claudio Deffendi (Villesse). Si è trattato, come ha spiegato Vito, di un passaggio formale finalizzato a sentire i sindaci nell'ambito di quella parte procedurale regolata dalla normativa regionale per il rilascio dell'intesa sull'opera.

Uno step che ha fatto seguito alla Conferenza dei servizi tenutasi al ministero dello Sviluppo economico lo scorso 18 ottobre, nel corso della quale era emersa «una posizione prevalentemente favorevole al progetto in esame». L'assessore ha sottolineato che l'amministrazione si è mossa all'interno dei binari procedurali fissati dallo Stato su un iter già incardinato ed ereditato dalle precedenti legislature regionali.
«Lo spirito che ci anima nel confronto con gli enti locali - ha spiegato Vito - è quello ispirato ad una leale collaborazione. Infatti, a seguito della richiesta formulata dai Comuni di Basiliano e di Pavia di Udine per un rinvio dell'odierna seduta, è stato deciso di concedere una settimana per l'invio del loro parere».

Della necessità che Terna mantenga gli impegni in ordine alle demolizioni delle vecchie linee da dismettere ha parlato il sindaco di Palmanova, Martines, il quale, valutando positivamente l'odierna occasione di confronto, ha anche puntualizzato che l'attuale situazione, che vede l'espressione contraria del suo Comune, trova origine in determinate scelte compiute dall'Amministrazione regionale nel 2011 nell'ambito della procedura di Valutazione integrata ambientale (Via).
Non contraria al progetto invece, come ribadito dallo stesso sindaco Deffendi, l'Amministrazione municipale di Villesse. «Un'infrastruttura di queste dimensioni e di questa valenza strategica - ha detto ancora l'assessore regionale - non può rimanere incompiuta e, come è noto, allo stato attuale dell'iter, che segue la sentenza del Consiglio di Stato del 2015 e che è di rideterminazione della Via, non possono essere prese in esame eventuali alternative progettuali».
Il successivo passaggio procedurale prevede una delibera della giunta regionale che dovrà essere prodotta entro 90 giorni decorrenti dal 19 ottobre scorso.