18 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Ricerca di Legambiente

Qualità della vita: Udine fa un passo indietro nella classifica nazionale

Il capoluogo friulano si colloca al 29° posto segnando un peggioramento sia in termini di performance complessiva che di posizione nella graduatoria finale (perde 13 posizioni)

UDINE – Il capoluogo friulano, così come la regione Fvg, fa un passo indietro nella classifica stilata da Legambiente (con l’istituto di ricerche Ambiente Italia e la collaborazione editoriale de Il Sole 24 Ore), sulla qualità della vita. La fotografia di Udine e di altre 103 città italiane è stata scattata nell’ambito della 23esima edizione della ricerca ‘Ecosistema Urbano’.
L’insieme degli indicatori selezionati per la graduatoria copre come sempre cinque principali componenti ambientali presenti in una città: aria, acque, rifiuti, mobilità, energia. Tali indicatori consentono di valutare tanto i fattori di pressione e la qualità delle componenti ambientali, quanto la capacità di risposta e di gestione ambientale.

La situazione in Fvg
Staticità e tendenza al ribasso trovano conferma anche a livello regionale: sommando i punteggi ottenuti dalle quattro città nelle ultime tre edizioni di Ecosistema Urbano si ottiene un valore complessivo pari a 236,35 nel 2014 che viene confermato sostanzialmente nel 2015 (valore pari a 236,72) per poi diminuire a 230,38 nel 2016. A livello di graduatoria finale Pordenone esce dalla ‘top ten’ collocandosi all'undicesimo posto precedendo di un soffio Gorizia (12^) che scala ben otto posizioni rispetto alla precedente edizione.

La posizione di Udine
Il capoluogo friulano si colloca al 29° posto segnando un peggioramento sia in termini di performance complessiva (il punteggio passa dal 63,29% al 56,90% con un arretramento pari a 6,39 punti percentuali) che di posizione nella graduatoria finale (perde 13 posizioni rispetto all'edizione precedente). Le cause vanno ricercate in particolare nel peggioramento degli indici del biossido di azoto e delle PM10, dei consumi idrici e in un forte aumento delle perdite di rete oltre a un lieve arretramento della percentuale di raccolta differenziata. Per contro non si registrano evidenti miglioramenti negli altri parametri.