29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
La proposta

Una mozione in Regione per eliminare il traffico ferroviario dalla città

A Udine, da Nord a Sud, ci sono 5 passaggi a livello nell'arco di circa un chilometro in corrispondenza di via don Bosco, via Cividale, via Pola, via del Bon e via Buttrio. Un problema che la Regione sta già affrontando con Rfi

UDINE - Registrando una sola astensione, il Consiglio regionale ha accolto trasversalmente una mozione avente ad oggetto il problema che la città di Udine è divisa in due, da Nord a Sud, dalla tratta ferroviaria e presenta, sulle strade che collegano il centro alla periferia, ben 5 passaggi a livello nell'arco di circa un chilometro in corrispondenza di via don Bosco, via Cividale, via Pola, via del Bon e via Buttrio.

Era stato partendo da queste premesse che Giuseppe Sibau (Ar) aveva depositato tale mozione - a cui si erano aggiunte le firme di Giovanni Barillari (Misto), Cristian Sergo (M5S) e Barbara Zilli (Ln) - con cui impegnare la giunta regionale ad attivarsi affinché il Governo sostenga, presso Rete ferroviaria italiana (Rfi), il pieno utilizzo della linea interrata di cintura di Udine Est con lo spostamento di tutto il traffico ferroviario che ora insiste sulla linea a raso, comprendente i 5 passaggi a livello.

All'assessore Mariagrazia Santoro era andato il compito di illustrare gli impegni già assunti da Rfi attraverso un protocollo con il Comune di Udine e la Regione Friuli Venezia Giulia, ma non da meno assicurare l'interesse al problema da parte proprio della Regione, la quale - aveva detto la Santoro - si è già mossa nel senso del disposto. Perciò, così formulato, è superato dai fatti.
Ecco che la mozione, proprio sulla base di tali dichiarazioni, è stata riformulata nel senso di impegnare la giunta regionale a proseguire questa sua attività presso il ministero competente e ottenere lo spostamento di tutto il traffico ferroviario nel più breve tempo possibile. Poi l'Aula l'ha approvata senza contrarietà.