19 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Intervista al giovane playmaker

La Gsa all'esame Verona. Nobile: "Ci arriviamo da arrabbiati"

Le tre sconfitte negli ultimi quattro incontri disputati hanno lasciato sicuramente uno strascico negli animi dei giocatori, che saranno chiamati a una prova di orgoglio domenica

UDINE - Le tre sconfitte negli ultimi quattro incontri disputati (due punti sono giunti solo nella penultima gara contro Chieti) non possono non avere lasciato qualche strascico nell’animo dei giocatori della Gsa Udine. Lo percepisci negli atteggiamenti, meno 'leggeri' e più concentrati, degli  uomini a disposizione di Lardo che si allenano a Cividale in preparazione della trasferta nella 'tana' della Tezenis Verona. Lo vedi, ancora di più, negli sguardi un po’ tristi, ma partecipi, di Zacchetti ed Okoye che da bordo campo, ancora alle prese con i rispettivi infortuni, guardano i compagni allenarsi. Tra questi ultimi c’è anche Pinton, play-guardia la cui mancanza (o la cui scarsa condizione fisica, come domenica scorsa con la Virtus Bologna) si è fatta sentire e che contro gli scaligeri ritroverà un minutaggio importante.

Verona ha sei punti in classifica come Udine, ma è partita con ambizioni importanti tanto da essere inserita da molti addetti ai lavori tra le candidate alla promozione. Ad allenarla una vecchia conoscenza udinese, Fabrizio Frates (con la Snaidero nella stagione 2001-02), sotto le plance un centro italiano che ha lasciato un buon ricordo in Friuli, David Brkic (in maglia arancione nel 2009-10). Tezenis e Gsa si sono già incontrate quest’anno in precampionato, i veronesi vinsero nettamente per 96-68, ma quella era una Udine in pieno working-progress, senza Traini, Okoye e Ray e con Laser ancora tra le proprie fila.
A fine allenamento abbiamo sentito il giovane playmaker (classe ’95) della Gsa Udine Vittorio Nobile che ha parlato del momento della squadra e della sua esperienza personale in questo campionato in vista della difficile trasferta di domenica in Veneto.

Nobile, nelle ultime gare è partito lei nel quintetto iniziale invece di Traini. Questo significa che c’è stato un cambiamento delle gerarchie all’interno della squadra?
«No, assolutamente. Come detto ad inizio stagione da coach Lardo, nella Gsa non c’è uno starting-five e non c’è una panchina, siamo tutti titolari, tutti ugualmente importanti».

Come si sta trovando in questo campionato che, visto dall’esterno, sembra avere quest’anno un tasso tecnico importante?
«E’ un campionato equilibrato, ci sono più giocatori forti rispetto a quello in cui eravamo l’anno scorso, in particolare per la presenza degli stranieri. Sto cercando di adattarmi alla nuova realtà, devo migliorare prendendomi maggiori responsabilità al tiro, devo prendere più fiducia in me stesso».

Domenica scorsa con la Virtus Bologna il match è stato equilibrato per tre quarti, mentre nell’ultimo avete ceduto di schianto. Cosa è successo?
«Ci sono state due palle perse e due facili canestri loro che ci hanno demoralizzato ed abbiamo quasi mollato. In un paio di minuti ci hanno staccato di dieci punti. Stiamo ragionando sui nostri errori rivedendo le partite al video e parlando molto tra di noi, oltre che lavorando sul campo di allenamento».

A proposito di video, avete già studiato la Tezenis Verona, vostro prossimo avversario?
«Da venerdì cominciamo a studiare al video Verona, anche se già giovedì abbiamo cominciato in allenamento a provare gli schemi anti Tezenis  che già conosciamo, anche per averli affrontati in amichevole. Sono una squadra tosta che merita più dei punti che ha attualmente in classifica, hanno individualità molto forti e giocano molto in contropiede senza troppi schemi che li vincolino».

La condizione della squadra in vista della trasferta come è?
«Ci sono stati diversi acciacchi fisici in questo periodo, siamo comunque riusciti ad allenarci grazie anche al supporto dei giocatori delle giovanili. A Verona saremo molto più 'arrabbiati' che nelle precedenti partite perché siamo convinti di non avere ancora mostrato tutto il nostro potenziale».