26 aprile 2024
Aggiornato 04:30
La decisione

Slitta al 2018 l'obbligo dei registri di cantina in formato elettronico

"Il nuovo provvedimento - assicura Shaurli - si è quindi reso necessario a causa di problemi di carattere informatico che certo non potevano pesare e ricadere sui nostri vitivinicoltori"

UDINE - I viticoltori di tutta Italia potranno continuare a presentare i registri di cantina anche in forma cartacea fino alla chiusura delle pratiche vendemmiali del prossimo anno, ovvero fino al 15 dicembre 2017.
Lo ha reso noto l'assessore alle Risorse agricole del Friuli Venezia Giulia, Cristiano Shaurli, in occasione di Eima, l'esposizione internazionale di macchine per agricoltura e giardinaggio.
La Regione, come evidenzia Shaurli, facendosi portavoce delle istanze del settore, aveva infatti chiesto alla Commissione politiche agricole di affrontare la questione generata dal ritardo nell'adozione della norma che impone di tenere i registri di cantina in formato elettronico.

La Commissione nazionale ha conseguentemente espresso parere favorevole sullo schema di modifica del decreto ministeriale poi definitivamente approvato dalla conferenza Stato-Regioni. Lo schema prevede la proroga fino alla vendemmia del prossimo anno della validità della dichiarazione in formato cartaceo relativa alle produzioni vitivinicole, facendo slittare alla fine del 2017 l'obbligo del registro elettronico.
«Il nuovo provvedimento - assicura Shaurli - si è quindi reso necessario a causa di problemi di carattere informatico che certo non potevano pesare e ricadere sui nostri vitivinicoltori».